Il litigio di due giorni fa tra Anelka e Domenech, con conseguente cacciata dell’attaccante del Chelsea, è solo la punta di un iceberg su cui la nave francese sta andando a schiantarsi rovinosamente. Lo spogliatoio, ancor prima dell’inizio del Mondiale, si sapeva fosse contro il suo allenatore, e l’esclusione di Anelka ha portato come conseguenza quella di alzare i toni dello scontro.
Questa mattina si dice ci sia stato un forte litigio tra Ribery e Gourcuff, subito smentito dal centrocampista del Bayern Monaco, mentre è stato confermato un altro litigio, quello tra Evra ed il preparatore atletico Robert Duverne, a cui poi è seguito l’ammutinamento da parte dei calciatori, i quali hanno deciso di non presentarsi all’allenamento pomeridiano.
Ribery in conferenza stampa ha poi chiesto perdono ai francesi ed ha ammesso:
Ho letto che io avrei un problema con Gourcuff, è falso. Sono stato il primo ad andare a parlargli, perché abbiamo bisogno di lui. Da due o tre giorni viviamo un momento difficilissimo per i giocatori, per il Paese, per tutti, stiamo soffrendo. Il gruppo è scoppiato, ed è la Francia che soffre, sono io che soffro, dico davvero, tutti ci stanno prendendo in giro nel mondo. Non ce la faccio, questo non è più pallone.
Nel frattempo il direttore delegato della nazionale, Jean-Louis Valentin si è dimesso dal suo incarico, e l’agenzia di scommesse William Hill ha quotato la possibilità, seppur remota, che la nazionale non scenda in campo, come forma di protesta, nell’ultima gara contro il Sudafrica, perdendo a tavolino. Per fortuna che dal mese prossimo l’allenatore della nazionale francese non sarà più Domenech.
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