Di Natale fa cento e l’Udinese vola alto in classifica e comincia a soffrire si vertigini dall’alto del suo quarto posto. Il racconto di Udinese-Sampdoria comincia da qui, dal 39′ minuto del primo tempo, quando Totò Di Natale raccoglieva un passaggio di Sanchez e portava il risultato sul 2-0, scrivendo la parola fine sulle speranze di rimonta dei blucerchiati.
I liguri erano arrivati al Friuli di Udine con l’intenzione di invertire la rotta, dopo le tre sconfitte consecutive, mentre i padroni di casa volevano confermare quanto di buono fatto nelle ultime settimane e regalare ancora un sogno ai propri tifosi.
La partenza era tutta per i bianconeri, con la Sampdoria che cercava di contenere le incursioni di Sanchez e Di Natale. Del resto, dopo la cessione dei suoi pezzi migliori i doriani non potevano presentarsi al Friuli con la convinzione di strappare i tre punti, per di più contro una squadra lanciata come non mai.
Per applaudire la prima rete dei padroni di casa bisognava aspettare il minuto numero 18 della prima frazione di gioco, quando capitan Di Natale si vestiva da rifinitore e batteva una punizione sulla testa di Sanchez: colpo di fino e rete del vantaggio. La Samp provava a reagire, ma le occasioni da rete scarseggiavano, mentre i minuti scorrevano veloci sul cronometro.
Ed eccoci al minuto numero 39, quando un Sanchez in gran forma restituiva il favore al capitano, smarcandolo davanti al Curci, che nulla poteva sulla voglia del bianconero di arrivare festeggiare la centesima rete con la maglia dell’Udinese.
Nella ripresa la Sampdoria si mostrava più viva, forse per evitare a Di Carlo un esonero ormai quasi certo, ma i padroni di casa riuscivano a tenere botta ed a conservare il doppio vantaggio. L’occasione più ghiotta per gli ospiti arrivava a pochi minuti dal fischio finale, quando Mannini colpiva la traversa. Ma alla fine era l’Udinese a festeggiare ed a godersi almeno per qualche ora il sorpasso sulla Roma.