La Lazio sfata il tabù Massimino e consolida la quarta posizione in classifica, avvicinandosi pericolosamente all’Inter, sconfitta ieri sul campo del Parma. In quello che sembrava un pareggio già scritto, sono gli ospiti a portare a casa la posta piena, andando prima in vantaggio con Hernanes nella prima frazione di gioco, poi facendosi recuperare dalla rete di Schelotto quando il cronometro segnava il 1′ della ripresa.
Dieci minuti dopo arrivava la rete del vantaggio di Mauri, prima che Floccari e Zarate firmassero il poker che rende più tranquilla la classifica dei capitolini. Il Catania si ferma invece a quota 36 e non può ancora dirsi completamente fuori dalla zona retrocessione.
La Juventus non approfitta dello scivolone casalingo della Roma e – dopo tre successi consecutivi – non raccoglie più di un punto sul campo della Fiorentina. Gli attacchi restano a secco e la gara si conclude a reti bianche, lasciando immutate la posizioni in classifica.
Pioggia di gol sul campo del Lecce, dove i salentini ospitavano il Cagliari. Acquafresca portava gli ospiti in vantaggio nelle prime battute di gioco e Mesbah pareggiava i conti al 4′ della ripresa, prima che il Cagliari prendesse il largo grazie alle reti di Conti ed ancora Acquafresca. A pochi minuti dal triplice fischio finale, però, i giallorossi riuscivano ad impattare con Fabiano e Corvia.
Vittoria preziosa del Genoa, che tra le mura amiche rifila un tris al Brescia. I gol arrivano tutti nella seconda parte di gara e portano la firma di Rafinha, Berardi (autorete) e Antonelli, che inguaiano le Rondinelle lasciandole al penultino posto in classifica.
Tre punti pesanti anche per il Chievo, che batte un Bologna senza più ambizioni grazie alle reti messe a segno da Constant e Marcolini. Un solo gol, ma pesantissimo, quello di Bogdani in Cesena-Bari, con i bianconeri che lasciano la terzultima posizione e superano la Sampdoria, portandosi a quota 34.