Può essere un vantaggio quello di scendere in campo conoscendo già i risultati delle dirette avversarie? Non sempre, non per l’Udinese, che nella trasferta di Lecce aveva la possibilità di blindare la quarta posizione, avvicinandosi all’Inter terza in classifica.
Ma i bianconeri, perfetti fino a questo punto del campionato, forse sono scesi in campo con troppa convinzione o forse non hanno ben valutato la voglia dei salentini di restare nella massima serie. E allora ecco una partita divertente nella prima frazione di gioco ed ancor più divertente per i padroni di casa nella ripresa, quando Bertolacci scriveva per ben due volte il suo nome sul tabellino dei marcatori. L’Inter – seppur superata dal Napoli – respira, mentre la Lazio continua a sperare nella quarta piazza.
Fuochi d’artificio nel derby siciliano, dove il Catania umilia il Palermo con un poker secco. Calma piatta o quasi nella prima frazione di gioco, mentre nella ripresa l’autorete di Balzaretti anima il Catania, che poi gioca sul velluto e va ancora in rete con Bergessio, Ledesma e Pesce.
Il risultato che non ti aspetti arriva dal campo di Parma, dove i padroni di casa assistono ad un sussulto del Bari ultimo in classifica e – a meno di miracoli – condannato alla retrocessione. Parisi apre le danze al 19′ della ripresa, Amauri impatta a 10 minuti dalla fine ed Alvarez regala tre punti ai galletti a pochi istanti dal fischio finale.
Vittoria esterna anche per il Cagliari sul campo del Genoa. I bookmakers temevano l’ennesimo biscotto, tanto che la quota del pareggio era stata notevolmente abbassata. Ma evidentemente Acquafresca non era stato avvertito, visto che al 16′ del primo tempo ha siglato la rete che vale i tre punti per i sardi. Biscotto riuscito invece in Chievo-Sampdoria, con uno 0-0 scritto da almeno una settimana, con tanto di scommesse bloccate ed indagini a tutto campo.
Pareggio anche tra Cesena e Fiorentina, in virtù delle reti messe a segno da Jimenez e Gilardino nel primo tempo e da Montolivo e Caserta nella ripresa.