Il Milan risponde prontamente alla vittoria dei cugini nerazzurri e ristabilisce le giuste distanze in classifica, battendo un Chievo che fino alla fine ha sperato di strappare un punto prezioso ai primi della classe. Ibrahimovic nell’occasione resta a secco, ma si veste da assist-man per piazzare il passaggio che porta Robinho al primo gol della gara.
I padroni di casa risorgono al minuto numero 61, quando Fernandes sigla la rete del pareggio, ma poi devono arrendersi alla voglia di vincere del Milan e ad un Pato lasciato in panchina per tre quarti di gara. Il Papero entra, segna e si spoglia, beccandosi un’ammonizione quanto mai gradita.
Clamoroso al Ferraris, come direbbe un radiocronista di qualche tempo fa, non tanto per il 4-3 del Genoa sulla Roma, quanto per il fatto che i giallorossi hanno gettato alle ortiche un vantaggio di ben tre reti, facendosi raggiungere e superare. Mexes e Burdisso nei primi dieci minuti portavano la Roma sul doppio vantaggio e Totti al 51′ firmava il tris. Partita finita? Assolutamente no, perché al minuto numero 52 i rossoblu accorciavano le distanze con Palacio e aprivano la strada della rimonta. Al 68′ toccava a Paloschi firmare la rete del 2-3, mentre sei minuti più tardi era ancora Palacio a timbrare il cartellino, prima che Paloschi firmasse la seconda doppietta della gara, fissando il punteggio sul 4-3.
E se la Roma piange, la Lazio ride, grazie al gol di Hernanes che al minuto numero 6 del primo tempo sigla la rete che vale i tre punti, contro un Bari sempre più solo in fondo alla classifica. Rallenta la corsa verso i piani alti l’Udinese, che si lascia fermare sullo 0-0 dal Brescia. Stesso risultato tra Fiorentina e Sampdoria, entrambe sconfitte nei recuperi di metà settimana.
Pareggio con pioggia di reti tra Parma e Cesena, con gli uomini di Ficcadenti due volte in vantaggio (Rosina e Sammarco) e due volte rimontati (Crespo su rigore e Palladino).