Il Milan corre verso la conquista del tricolore e lascia il Napoli a distanza di sicurezza, relegato al terzo posto in classifica alle spalle dell’Inter. Questo racconta il posticipo della ventisettesima giornata di campionato, al termine di una gara che prometteva spettacolo ancor prima del fischio d’inizio. Ad avere la meglio sono stati gli uomini di Allegri, che a giudicare dal punteggio hanno letteralmente passeggiato sui partenopei, imponendo la legge del terreno amico.
Ibrahimovic su rigore, Boateng e Pato hanno firmato il tris rossonero, mentre il Napoli si sta ancora chiedendo che partita sarebbe stata se Lavezzi non fosse stato appiedato dal giudice sportivo per lo sputo a Rosi.
Allegri incarna perfettamente il suo nome e si gode la conferma in vetta alla classifica:
Sicuramente abbiamo un buon vantaggio, ma mancano tante partite e c’è un derby da giocare. Il rientro degli infortunati però è molto importante per noi. Boateng? Credo che i cambi siano determinanti in partite come questa, soprattutto nella mezz’ora finale. Lui spacca spesso la partita quando entra in campo. Dal campo, credevo che il rigore ci fosse, ma rivedendo le immagini ho dei dubbi. Non abbiamo comunque concesso un tiro al Napoli, pertanto credo che la vittoria sia meritata. Abbiamo però sbagliato dei fraseggi che di solito indoviniamo, ma mi è piaciuto molto che la squadra non abbia smesso di cercare mai il gol, neanche sul 2-0. Abbiamo giocato 90 minuti nella metà campo del Napoli.
Walter Mazzarri ammette la superiorità del Milan, ma ha qualcosa da recriminare:
Loro sono più forti, il campo li ha favoriti e noi abbiamo sentito la partita di giovedì in Spagna ed eravamo più stanchi, ma è anche vero che fino al primo gol il match è rimasto in equilibrio. Certo, quella rete siamo andati allo sbaraglio e il Milan è andato a nozze. C’era un fallo netto di Ibrahimovic su Cannavaro prima che l’arbitro fischiasse il potenziale rigore. C’erano anche altri episodi discutibili ma sinceramente faccio fatica a dire che c’era il rigore, ma lasciamo stare, è andata così abbiamo perso la prima di 12 finali. Ne restano altre 11. Pensiamo alla prossima con il Brescia al San Paolo, se giochiamo da Napoli possiamo ripartire.