Anticipo della settima giornata di serie A.
Stadio Giuseppe Meazza di San Siro, Milano
Milan-Chievo 3-1
Reti: 18′ pt e 30′ pt Pato (M), 25′ st aut. Ibrahimovic (M), 46′ st Robinho (M)
Due gol di Pato nel primo tempo piegano il Chievo dopo 45′ di gioco: la squadra di Pioli, che a fronte del passivo non si è espressa male, paga un paio di disattenzioni difensive che il brasiliano (al rientro dopo un lungo stop) sfrutta nel migliore dei modi.
Tuttavia, a mettere lo zampino in entrambe le reti è stato Zlatan Ibrahimovic: senza segnare, lo svedese diventa protagonista in entrambe le circostanze per aver fornito al Papero i due palloni da trasformare in gol. Nel primo caso (18′) l’ex Barcellona è impeccabile nel cross dalla sinistra: Pato raccoglie e calcia con un destro al volo su cui Sorrentino non può nulla.
Nella seconda circostanza (30′) Ibra sorprende la retroguardia clivense calciando di sorpresa una punizione sulla tre quarti: destinatario il carioca, la conclusione è imparabile per l’estremo ospite. In mezzo tra le due marcature rossonere, c’è spazio per un’occasionissima di Pellissier e compagni: è il 28′ quando Granoche libera in area Constant il cui sinistro in corsa è deviato con puntualità da Abbiati.
Altra opportunità per i gialloblu al 37′: Bogliacino si accentra e calcia dal limite, altra parata del portiere di casa. Allo scadere di frazione, invece, ancora Milan pericoloso e vicino al gol che avrebbe ammazzato la gara: inventa Ronaldinho (buoni spunti), raccoglie Pato e interviene con efficacia Sorrentino. Trazione anteriore per il Diavolo: Allegri non rinuncia alla pericolosità del reparto offensivo e decide di insistere sul tridente con Seedorf a supporto; modulo speculare (4-3-1-2) per i veneti a cui servirebbe, nella ripresa, maggiore incisività.
Tale esigenza si palesa nelle scelte di Pioli: fuori Bentivoglio e Granoche, dentro Fernandes e Thereau. Il primo affondo del secondo tempo è di Pellissier: al 5′, approfittando dell’incertezza di Thiago Silva, la punta intercetta palla e conclude in girata. Sfera alle stelle. Ibra conclude ma non punge, Thereau lascia partire un bolide (12′) che costringe Abbiati al volo plastico e alla deviazione in angolo. Al 16′ Thiago Silva è costretto a uscire per infortunio, subentra Bonera: i rossoneri fanno possesso palla, il Chievo prova a interrompere l’azione e ripartire in velocità ma quando ci riesce (22′) l’imprecisione è fatale (Cesar, da buona posizione, calcia alto). Non pare una buona scelta, quella dei locali: addormentare il gioco e difendere il risultato. Tant’è che al 25′ Pellissier riapre l’incontro raccogliendo di testa un cross da corner e calcia verso Abbiati. La sventura è che Ibrahimovic (con tanto di maledizioni da parte delle migliaia di appassionati che l’hanno al fantacalcio) infili accidentalmente la porta del proprio estremo. Il gol galvanizza i clivensi che tentano di acciuffare il pari ma con tanto potenziale davanti, i rossoneri mostrano di saper soffrire e vanno a chiudere la gara al 46′ grazie al primo gol italiano di Robinho.