Venerdì di fuoco per la Roma, chiamata a vincere sul campo di un Lecce che non fa sconti a nessuno specie tra le mura amiche. Serviva una vittoria per dare serenità all’ambiente in vista del ritorno di Champions contro lo Shakthar, dove occorrerà dare il 110% per imporsi con almeno due gol di scarto. Serviva la vittoria e la vittoria è arrivata, al termine di una gara che se fosse finita con un pareggio non avrebbe scandalizzato nessuno.
Mirko Vucinic ha regalato un dispiacere ai suoi ex tifosi, siglando la rete che al 32 del primo tempo portava in vantaggio i giallorossi ospiti. Per applaudire il pareggio del Lecce bisognava aspettare fino al minuto numero 30 della ripresa, quando era Giacomazzi a guadagnarsi l’applauso del Via del Mare.
E proprio mentre ci preparavamo a commentare il pareggio, ecco il mani di Munari in area di rigore ed il tiro dal dischetto di Pizarro, che regalava tre punti sudati quanto importanti alla compagine capitolina. E proprio riguardo al tiro dal dischetto, Borriello rivela un retroscena:
Il rigorista stabilito dalla panchina è Pizarro: quando ha messo palla sul dischetto mi ha detto “vuoi batterlo tu?” Io ero prontissimo. Poi ci ha ripensato.
De Canio, allenatore del Lecce, mostra tutto il suo disappunto per una gara persa al 90′, ma soprattutto per alcuni episodi che avrebbero potuto cambiare le sorti dell’incontro:
Damato è un grande arbitro, ma qualcosa ha sbagliato. C’erano almeno tre rigori per il Lecce, e la gara è stata decisa da episodi. E’ dipeso tutto dagli episodi, a volte gira bene, a volte no.
Poi conclude con una “minaccia” che sa molto di battuta:
Ora parliamo con i nostri parlamentari e faremo un’interrogazione parlamentare… Gli episodi sono chiari, in un’occasione l’arbitro mette il fischietto in bocca e poi non se la sente di assegnare il rigore.