Strano destino quello di Cosmi, “costretto” a debuttare sulla panchina del Palermo nella non facile gara contro la Lazio, in quella che per lui rappresentava una sorta di derby, vista la fede per i colori giallorossi. I rosanero erano chiamati a dimenticare in fretta il 7-0 casalingo rimediato contro l’Udinese, che tanto caro è costato a Delio Rossi.
Ma il cambio d’allenatore sembra non aver giovato ai siciliani che al minuto numero 6 erano già sotto per effetto della rete messa a segno da Sculli, il quale si ripeteva di lì a poco infilando nuovamente Sirigu. Un 2-0 messo in cassaforte nel primo quarto di gara e custodito poi per i restanti settanta minuti, mentre il Palermo sembrava non riuscire a svegliarsi dal lungo incubo iniziato una settimana fa.
Serse Cosmi mastica amaro a fine gara:
C’era grande entusiasmo e voglia di ritornare, anche la consapevolezza di essere in una grande società con un gruppo di giocatori validi. Chiaro che i primi venti minuti sono stati troppo brutti, quasi da choc. Siamo entrati in campo timorosi, proprio come si era detto di non entrare. Abbiamo fatto fare gol con troppa facilità alla Lazio, poi hanno raddoppiato e lì per noi è diventato, non complicato, di più… Ancora manca tanto rispetto a quello che vorrei, ma ci può stare. Diciamo che abbiamo perso due tiri a zero. Bisogna ritrovare qualche giocatore importante, come Miccoli e Pinilla.
Edy Reja gongola per il quarto posto ritrovato, ma già si proietta verso il derby del prossimo turno:
Un po’ di fatica l’abbiamo fatta, ci siamo difesi bene. Abbiamo fatto poche azioni da metà campo in avanti, non abbiamo spinto molto e siamo rimasti un po’ sulle nostre. Il derby? La Roma ha esperienza e qualità tecniche di spessore. Noi dobbiamo metterci il cuore, come in tutto il campionato. Abbiamo sempre dato il massimo, siamo leggermente avanti alla Roma, speriamo di poterla tenere sempre dietro. Mancano dieci partite alla fine, ma c’è un calendario non facile. Spero stavolta tocchi a noi il derby.