L’Inter non c’è, Ibrahimovic sì e non ha problemi a far valere la legge dell’ex, quando al quinto minuto del primo tempo va sul dischetto per battere il rigore causato dall’ex compagno di spogliatoio Marco Materazzi. Milan in vantaggio quando le marcature non sono ancora assestate, quando i muscoli non sono caldi abbastanza, quando sugli spalti i ritardatari non hanno ancora trovato posto. Milan in vantaggio proprio grazie all’ex idolo della tifoseria nerazzurra, arrivato a San Siro da ex e da “ospite”.
Benitez vedeva nella stracittadina la gara della svolta, ma svolta non c’è stata, non stasera almeno e non in positivo. Al di là del calcio di rigore subito nei primi minuti, l’Inter non ha saputo proporre un gioco valido, dimostrandosi ancora una volta la brutta copia dello squadrone che fino a qualche mese fa, conquistava l’Italia e l’Europa.
Colpa degli infortuni (ma in questo senso anche il Milan ha pagato il suo prezzo), colpa di un modulo che Benitez non riesce ancora ad inculcare ai suoi, colpa di una squadra che dopo aver vinto tutto ha forse il diritto di sentirsi appagata. Fatto sta che il derby ha confermato il momento no dei nerazzurri, incapaci di divertire e divertirsi, ma anche privi di pericolosità in fase offensiva.
Il Milan, invece, ha dimostrato di volere i tre punti a tutti i costi ed ora si gode nuovamente la vetta della classifica. Allegri è soddisfatto della prova dei suoi:
Abbiamo fatto una partita molto buona sotto l’aspetto dell’intensità e del gioco. Siamo partiti bene, aggressivi e creando diversi problemi all’Inter. La vittoria è meritata e può far crescere l’autostima.
Delusione da parte di Benitez:
Il Milan ha fatto bene all’inizio e ha portato la gara dalla sua parte con il rigore. E’ difficile reagire quando si va sotto contro una squadra che corre molto e ha qualità. Quando siamo andati in superiorità numerica abbiamo provato a segnare, ma è mancata la pazienza per fare meglio l’ultimo passaggio in più di un’occasione.