Prova di forza dell’Inter di Ranieri, che inizia nel migliore dei modi il 2012, battendo per 5-0 il malcapitato Parma. Passavano solo 13 minuti dal fischio d’inizio ed i padroni di casa erano già in vantaggio, grazie ad un Milito che comincia a somigliare al cecchino del triplete. Ancora cinque giri di lancette e l’Inter raddoppiava con Thiago Motta, che metteva al sicuro il risultato.
Poco prima dell’intervallo il Principe trovava ancora la via della rete, portando a tre i gol per i nerazzurri. Nella ripresa Milito si trasformava in assist-man e forniva a Pazzini il passaggio per la rete che valeva il poker. Ed a dieci minuti dalla fine arrivava anche la rete di Faraoni, che appena entrato in campo metteva il sigillo sul pokerissimo interista.
Con questa vittoria l’Inter si porta a quota 29 in classifica, mentre il Parma resta ancorato a 19 punti.
Ranieri non può che essere soddisfatto:
I numeri adesso ci fanno piacere, prima erano impietosi perché subivamo molti gol e ne segnavamo pochi. Ho sempre creduto nel lavoro dei ragazzi. Si vede che non sono finiti. Che poi si possa fare bene o benissimo lo dirà il campionato. Stiamo raddrizzando una situazione molto complicata. Credo che sia stata l’Inter più bella della mia gestione, soprattutto per come ha gestito il primo tempo contro una squadra che parte sempre a mille. Non era facile giocare contro tre attaccanti veloci come quelli del Parma. Però siamo stati molto attenti e abbiamo interpretato bene la gara.
Colomba ammette i limiti dei suoi:
Non credo che i miei non siano scesi in campo. Abbiamo consentito all’Inter di fare con troppa facilità alcune cose in certi momenti e loro dall’alto della loro forza ci hanno castigato alla prima opportunità, cosa che noi non siamo stati in grado di fare dall’altra parte. Certo, non si può ridurre tutto alle opportunità del primo tempo. Però c’è una differenza di valori e qualità. Se fallisci anche le chance che hai il gioco è già fatto. Abbiamo pagato e siamo stati puniti in modo esagerato. Ma l’Inter ha meritato. Abbiamo fatto alcune gare senza prendere gol, poi all’improvviso nelle ultime ne abbiamo presi tanti. Questo è il nostro problema. Per cercare di segnare ci esponiamo troppo.
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