Il Milan non rallenta la sua corsa e si conferma saldamente in vetta alla classifica, portando a sette i punti di vantaggio dalle inseguitrici (Lazio e Napoli). L’avversaria di turno era il Catania, piuttosto ostico in casa e determinato a regalare i primi punti al neo-allenatore Simeone, sconfitto all’esordio sul campo del Parma.
Ne esce una gara vivace nella prima frazione di gioco, nonostante il nervosismo degli ospiti, tre dei quali finiscono sul taccuino del direttore di gara nel giro di venti minuti. Anche l’occasione più pericolosa è a vantaggio dei rossoneri, con Cassano che si vede respingere una botta a colpo sicuro dall’estremo avversario.
La ripresa comincia in salita per il Milan, visto che solo dieci minuti il neo-acquisto Van Bommel (partito titolare) bagna il debutto con un doppio giallo che lo costringe alla doccia anticipata. Gli ospiti si ritrovano in inferiorità numerica, ma riescono a passare di lì a poco: Ibrahimovic si esibisce in una punizione esplosiva, Andujar non trattiene e Robinho ribadisce in rete per il vantaggio del Milan.
A quel punto Allegri sceglie la strada della copertura e butta nella mischia Massimo Oddo, che prende il posto di Cassano, quando manca mezz’ora al termine delle ostilità. Ricchiuti e Morimoto vengono chiamati a sporcarsi gli scarpini nell’ultimo quarto di gara, ma il risultato rimane a vantaggio del Milan. Ed al minuto numero 85 gli ospiti riescono anche a raddoppiare, con Robinho nelle vesti di rifinitore ed Ibrahimovic pronto a ad anticipare un avversario ed a depositare in fondo alla rete.
Il Milan dunque allunga il passo, in attesa delle gare di domani, e risponde con fermezza alle voci che la volevano stanca ed incompleta, conquistando la vittoria in dieci contro undici. Il Catania incassa la seconda sconfitta dell’era-Simeone e resta sospeso a quota 22, a soli 3 punti dalla zona retrocessione.