Serviva una scossa all’ambiente giallorosso, dopo una serie di sconfitte consecutive rimediate nelle ultime settimane. La scossa è arrivata con le dimissioni di Ranieri e l’avvento in panchina di Vincenzo Montella, forse non troppo esperto, ma capace – a detta della società – di motivare la squadra per condurla verso l’uscita del tunnel. Buona la prima per l’ex aeroplanino, che se ne torna a casa da Bologna con la prima vittoria da allenatore di serie A e con la consapevolezza che questa squadra può tornare ai livelli di qualche tempo fa.
Di De Rossi il gol che ha deciso il recupero della ventiduesima giornata di campionato, non senza polemica da parte dei padroni di casa, che speravano nell’espulsione del centrocampista per doppia ammonizione (fallaccio sanzionato con il giallo e tocco di mano non punito adeguatamente).
E’ lo stesso De Rossi a presentarsi davanti alle telecamere per spiegare l’episodio del tocco di mano:
Avrei protestato anche io a parti inverse, ma non ci stava il giallo, lo ha spiegato anche l’arbitro nel sottopassaggio. Anche con Di Vaio lo ha fatto nella ripresa e non l’ha ammonito, giustamente.
Di avviso diverso Alberto Malesani, allenatore dei rossoblu:
Lo hanno visto tutti. Non è giusto, l’ho detto anche a Banti. Accetto, non è un problema ma non capisco perché. Il regolamento parla chiaro, andava espulso.
Quanto al risultato, Malesani avrebbe ritenuto più giusto un pareggio:
Noi non abbiamo tirato, ma neanche loro. Il risultato giusto era lo 0-0, loro hanno fatto un gol da tiro deviato, la differenza è tutta qui. Noi stiamo bene, il pari era più giusto. Complimenti anche a loro, però non mi si può dire che non abbiamo attaccato. Per i valori che c’erano in campo sarebbe dovuto essere il contrario, una grande squadra dovrebbe attaccare una squadra come il Bologna, non il contrario.