Qual è il vostro calciatore preferito tra quelli degli anni Novanta? Se anche voi avete seguito Hubner capocannoniere con il Piacenza, se anche voi avete apprezzato la leadership di Protti al Livorno, se anche voi non vi siete mai rassegnati alle giovani promesse, questo era un evento da non saltare per niente al mondo.
È stato organizzato a Milano ed è stato quindi facile per la Gazzetta dello Sport coprirlo alla perfezione, facendo notare che c’erano molte delle star del calcio anni Novanta in piazza e qualcuno ha anche improvvisato una partitella. Le emozioni di una volta a piazza San Babila. Per chi non c’era ecco come rivivere le emozioni tramite le foto e il racconto del quotidiano Rosa.
Qualche centinaio di magie colorate. Cori da stadio. Flash, curiosi, turisti. Questo pomeriggio il cuore di Milano è stato occupato dai partecipanti al primo “Raduno Nostalgico”. Roba per amanti del calcio anni ’90, per quelli che si ricordano l’esultanza a mitraglia di Batigol, tanto per capirci. Hanno risposto all’appello di Andrea Bini, 28 anni, milanese che lavora nel mondo della comunicazione. E che da qualche mese ha dato vita su Facebook alla pagina “Serie A – Operazione nostalgia”, comunità di appassionati del calcio amarcord, vecchio stile. Un successo: nel giro di pochi mesi subito oltre 130mila like.
Andrea ha pensato al primo “Raduno Nostalgico”. “Tutti in piazza con le maglie degli ex”. E ha trovato poi la collaborazione di Aic e di Football Heroes, la mostra organizzata proprio nel cuore di Milano insieme a Gazzetta dello Sport. E anche questo è stato un successo. In centinaia oggi hanno risposto al suo appello e si sono presentati con le loro maglie vintage occupando e colorando piazza San Babila. Recoba al Venezia o di Bierhoff al Chievo: tante casacche di Maradona al Napoli. Sono arrivati da Milano e dall’hinterland, dal Piemonte, dal Veneto e anche dall’Emilia. Qualcuno anche dalla Germania, Amburgo per la precisione. A lui è andato il premio per la miglior “Maglia nostalgica”. E’ stato premiato da Andrea, l’organizzatore, insieme a Dario Hubner, Igor Protti, Fabian Valtolina e Massimo Paganin, mattatori dell’evento. Che dopo aver improvvisato una partitella in corso Vittorio Emanuele davanti a qualche centinaio di turisti e curiosi, e dopo aver dimostrato di saperci ancora fare con la palla tra i piedi, hanno prestato il volto ai selfie e le mani agli autografi.