Serie A: non c’è l’accordo il campionato non parte

 L’ultima spernaza per veder partire la serie A questo week-end era il consiglio federale che si è svolto in mattinata. Purtroppo è stata inutile anche la mediazione tentata da Abete. In accordo con Petrucci e con Crimi, il presidente della FIGC aveva proposto un fondo di 20 milioni di euro da stanziare per i contenziosi sul contributo di solidarietà. La Lega però ha risposto con un secco no, arrivato dalle parole del presidente Beretta:

La posizione della Lega non è cambiata. Abbiamo chiesto di integrare il contratto collettivo con due commi negli articoli 4 e 7. Non c’e’ margine per trattare. L’Aic decidendo di non scendere in campo si e’ assunta una responsabilita’ gravissima

Tommasi ha più volte ribadito che senza la firma sul contratto i giocatori non scenderanno in campo per la prima giornata, e ora i margini di manovra ci sembrano ridotti al minimo e le speranze di evitare il rinvio nulle. Con ogni probabilità quindi la serie A non partirà questo fine settimana.

4 commenti su “Serie A: non c’è l’accordo il campionato non parte”

  1. non e giusto che non parte il campionato abete non capise nulla tutti i presenti non sono buoni a nulla e non capite dovete vergognare lo sciopero pero il campionato devono giocare perche sabato e domenica comincia la seria 2011 2012 e poi dovete vergognare perche la seria deve giocare il sabato e la domenica.

    Rispondi
  2. @ luciano ragghianti:
    @ luciano ragghianti:
    luciano ragghianti dice:

    non e giusto che non parte il campionato abete non capise nulla tutti i presenti non sono buoni a nulla e non capite dovete vergognare lo sciopero pero il campionato devono giocare perche sabato e domenica comincia la seria 2011 2012 e poi dovete vergognare perche la seria deve giocare il sabato e la domenica.

    Rispondi
  3. vergognatevi…prendono fior di milioni di euro r scioperano per ogni stupidaggine…è giusto che paghino pure loro…non può pagare sempre e solo il povero cittadino che a stento arriva a fine mese..che Italia di merda..la colpa è nostra..

    Rispondi

Lascia un commento