Fino a qualche settimana fa si parlava di maturità del calcio italiano, di fair play e di scontri tra tifoserie che non sarebbero più accaduti. Poi accade che anche durante le vacanze estive due tifoserie arrivano allo scontro e la frittata è fatta: due feriti, di cui uno grave. Il campionato italiano di calcio non è ancora cominciato e già la prima vittima potrebbe essere stata fatta.
L’amichevole in questione è Siena-Cosenza, due tifoserie che non si incontrano da 5 anni, da quando cioè i calabresi retrocessero in Serie C1 e i toscani invece ottennero la promozione in A. E fu proprio l’ultima partita di quel campionato la causa scatenante della rissa di ieri. Infatti quella gara costrinse i rossoblù alla retrocessione e inoltre i tifosi toscani provocarono gli avversari rubandogli uno striscione. Gli ultrà non se lo sono scordato e si sono presentati in trasferta con mazze, sassi e spray orticanti, mandando un cineoperatore e un tifoso avversario all’ospedale. A questo punto vien da chiedersi se era il caso di disputare un’amichevole (peraltro interrotta e mai più terminata) tra due tifoserie così ostili.