Il procuratore federale della Figc Palazzi ha archiviato l’inchiesta a carico del neopresidente Tavecchio. Il fascicolo relativo alla frase sugli extracomunitari considerata razzista non è supportata da altri elementi di rilievo disciplinare.
Per quanti speravano che il neopresidente della Figc Carlo Tavecchio passasse i guai per le frasi razziste dette qualche settimana fa in conferenza stampa, non ci sono più grosse speranze. L’immagine del calcio nostrano ne esce profondamente danneggiata ma sembra a tutti un incidente di percorso.
Se non a tutti quanto meno al procuratore federale della Figc Stefano Palazzi che ha archiviato l’inchiesta dicendo che non esistono fatti di rilievo disciplinare tali da dover mandare avanti l’inchiesta.
Nel comunicato stampa della Figc c’è scritto che nonostante sia stata pronunciata la frase sui giocatori extracomunitari mangiatori di banane e con un riferimento preciso ad Opti Pogba, non sono emersi fatti di rilievo disciplinare. Per questo, esaminati sia gli articoli di stampa, sia gli esposti, sia i filmati e la documentazione che la Figc ha trasmesso alla Fifa e alla Uefa, è stato archiviato il procedimento “Frasi pronunciate dal presidente della Lega Nazionale Dilettanti durante l’Assemblea del 25 luglio 2014 e in altre interviste ad organi di stampa”.
Al momento resta comunque aperta l’inchiesta a carico di Carlo Tavecchio aperta dalla Uefa. Tavecchio non sembra comunque preoccupato e dice che l’inchiesta Uefa è un atto dovuto ma lui avrà modo di spiegare le sue ragioni. La Uefa ha messo al corrente Tavecchio del materiale in suo possesso e dell’inchiesta disciplinare per “presunti commenti razzisti”. Adesso se ne occuperà il comitato etico e disciplinare della Uefa. Di seguito la frase incriminata di Tavecchio.
“L’Inghilterra individua delle persone che hanno delle professionalità per farli entrare, noi invece diciamo che Opti Pogba è venuto qua, che prima mangiava le banane, adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così.”