Roma – Lazio 1-0
Ci si aspettava qualcosa di più dal derby capitolino, con la Lazio in crisi di risultati da ormai troppo tempo e la Roma chiamata a dare una dimostrazione di forza di fronte all’avversario mai così in basso negli ultimi anni. E invece le occasioni da gol si sono contate sulla punta delle dita, mentre a farla da padrone è stato ancora una volta il nervosismo. Meglio i giallorossi nella prima parte di gara, ma il buon momento è stato interrotto dai soliti imbecilli, che si sono esibiti nel lancio di bombe carta. Partita interrotta da Rizzoli e sei minuti di pausa, in attesa di un annuncio dall’altoparlante che non arrivava.
Poi la ripresa del gioco, con la Lazio che cercava di portarsi in avanti, ma senza impensierire troppo la difesa avversaria, guidata da un Mexes in piena forma. Ma era proprio il francese ad abbandonare per primo le armi per problemi fisici, lasciando il posto a Cassetti.
Nella ripresa, solita partita a scacchi tra i due allenatori, con una girandola di sostituzioni che portava pochi frutti. A svegliare l’Olimpico ci pensava Mauro Zarate al minuto numero 60, quando colpiva il palo dopo un’azione personale. La palla finiva poi su piedi di Mauri che colpiva a botta sicura, ma trovava l’ottima risposta in volo di Julio Sergio. Dall’altra parte ci provava Perrotta, ma Muslera era attento e non lasciava passare il tiro del centrocampista giallorosso. E quando ormai la gara si avviava verso uno spento 0-0, ecco l’azione che non ti aspetti, con Vucinic che finalmente azzecava un passaggio e Marco Cassetti che infilava la porta avversaria, scatenando la festa sugli spalti.
Alla fine sarà 1-0 per la Roma, che ora è quinta a 24 punti (con Fiorentina, Genoa e Sampdoria), mentre la Lazio è terzultima a quota 13, invischiata più che mai nella lotta-retrocessione.