Luciano Moggi si ritira dal calcio. Al processo sulla Gea che sta vedendo gli interventi di personaggi di spicco del mondo del pallone, Big Luciano smentisce in un sol colpo tutte le voci che si rincorrevano su un probabile interessamento a questa o a quell’altra squadra come dirigente o addirittura presidente dell’ex ds della Juventus. Le sue soddisfazioni se l’è tolte, ma adesso è arrivato il momento di smettere.
Nella trascrizione della deposizione fatta da Moggi davanti al giudice si legge:
“Il calcio è un mondo che non mi interessa più, non voglio tornarci. Lo guarderò dall’esterno come un critico giornalista. Ho vinto scudetti e coppe, sono quello che ha venduto un calciatore al prezzo più alto della storia, Zidane per 150 miliardi. Ho portato risultati e dividendi agli azionisti della Juve, e poi sono stato mandato via con Giraudo in modo non proprio bello. Quello che succede oggi è peggio di quello che succedeva prima, ma non si lamenta nessuno. Quelli che comandavano prima sono rimasti tutti. Il calcio non vuole cambiare, come disse il commissario straordinario Rossi quando decise di lasciare l’incarico”.
Parole pesanti, che valgono da addio al calcio giocato, ma non alle polemiche. In tutti i casi Moggi resta e sempre sarà protagonista.
