La stagione delle violenze dei calciatori della Premier League sta cominciando a dare i propri frutti. Marlon King, attaccante del Wigan, ma lo scorso anno, all’epoca dei fatti, in prestito all’Hull City, è stato condannato ieri a 18 mesi di carcere.
Il calciatore giamaicano è accusato di aver palpeggiato una ragazza in un locale di Londra e, al suo rifiuto, di averle dato un pugno in faccia, fratturandole il naso. Il suo procuratore lo difende parlando di uno “scambio di persona”. Secondo lui, King non è mai stato in quel locale non avrebbe mai fatto una cosa del genere, ma gli amici della ragazza, e la vittima stessa, sono sicuri che sia stato lui a commettere la violenza.
Subito dopo la sentenza, è arrivata la mazzata finale. Al calciatore è stata notificata una lettera di licenziamento da parte del club del Wigan, ma lui ha dichiarato che non si arrende e farà ricorso.