Uno sfogo sensato ma anche molto virulento di De Laurentiis che ritiene che le istituzioni siano lontane dal Napoli, che ce l’abbiano con lui e abbiano smesso ingiustificatamente di tifare anche la squadra della città. Ecco le parole del presidente del Napoli.
Non mi sembra che questa città dal punto di vista istituzionale stia dalla parte del Napoli. Puoi stare anche contro De Laurentiis ma non puoi stare contro il Napoli, altrimenti devi dire non mi interessa niente, io sono interista.
Lo ha detto in occasione dell’approvazione della convenzione ponte per lo stadio San Paolo:
Non vado in consiglio se so che uno che mi serve per la maggioranza non va. Ma io voglio vedere fino a che punto a livello istituzionale mi seguirà o non mi seguirà.
Aggiungendo anche delle considerazioni sul calcio in generale:
Il calcio è malato, la competizione reale esiste fino a un certo punto. La vicenda Infront? E allora la vicenda Fifa? E l’Uefa? Io – ha aggiunto – sono anni che denuncio queste cose, perché per dirla alla napoletana ‘cca nisciuno è fessò e certe cose uno le capisce.
Poi sul forfait di Insigne nel doppio appuntamento europeo della nazionale italiana, De Laurentiis ha ringraziato Conte e Castellacci:
Devo ringraziare Castellacci e Conte che hanno capito che quel fastidio al ginocchio di Insigne poteva dare complicazioni più serie. Conte è un innovatore e a differenza di altri ct fa anche la fase dell’allenamento e quindi se uno è affaticato da una partita giocata 24 o 48 ore prima è a rischio, come infatti dimostrato dal fatto che Insigne quando è tornato a Napoli ha fatto terapie e palestra per alcuni giorni prima di aggregarsi al gruppo. Io non sono contro le convocazioni delle nazionali ma bisogna regolamentarlo, sia sul piano assicurativo che dei compensi.