171 mila. Così tante sarebbero le intercettazioni telefoniche tra la dirigenza nerazzurra e i designatori arbitrali Bergamo e Pairetto nel periodo che ha preceduto Calciopoli. Ma soprattutto sono tutte telefonate che Moggi ha detto di conoscere, ma che, chissà come mai, non erano mai state prese in considerazione dagli investigatori che hanno revocato due scudetti alla Juventus e l’hanno retrocessa in serie B.
Il 13 aprile prossimo Moggi chiederà la trascrizione negli atti ufficiali delle intercettazioni note, e tra queste ce n’è una prima di una partita di coppa Italia tra Moratti e Bergamo, in cui il designatore arbitrale chiede quale arbitro tra Gabriele e Palanca Moratti preferisse, con la risposta del proprietario dell’Inter che disse che era indifferente. Inoltre, facendo i complimenti sulle capacità di Gabriele, Moratti dice
Lo andrò a trovare prima della partita.
Un messaggio nemmeno tanto in codice e piuttosto chiaro. In un’altra intercettazione, dopo Inter-Sampdoria del 2005, quando l’Inter, sotto di 2 reti, finì col segnare 3 gol negli ultimi 4 minuti, Moratti telefona sempre a Bergamo, dicendogli che lo voleva chiamare, ma poi
ho visto anche sto ragazzo (l’arbitro Bertini, ndr) che si è comportato benissimo durante la partita che poteva finire in un pestaggio ben grave…L’ho detto a loro alla fine, guardate proprio bravi, perché era già due volte… bravi a beccarli, come cazzo fate voi a beccarli… mi hanno strizzato l’occhio…
e la risposta di Bergamo è stata:
vediamo di fare dieci risultati utili di fila, eh!
Può sembrar poco, ma la Juve e Moggi sono stati condannati per molto molto meno.
Fonte: [Gazzetta dello Sport]
davide 3 Aprile 2010 il 11:10
Hey Mancio, prima di scrivere dovresti informarti:
“171 mila. Così tante sarebbero le intercettazioni telefoniche tra la dirigenza nerazzurra e i designatori arbitrali Bergamo e Pairetto nel periodo che ha preceduto Calciopoli.”
171 mila sono le telefonate TOTALI intercettate.
Seconda cosa…
Può sembrar poco, ma la Juve e Moggi sono stati condannati per molto molto meno.”
Giustamente schede svizzere, sorteggi arbitrali truccati, coinvolgimenti di funzionari delle forze dell’ordine ecc. ecc. sono molto meno…
Marco Mancini 3 Aprile 2010 il 12:18
scrivo che le telefonate di Moggi erano molto meno di questo perché non erano così esplicite come quelle appena pubblicate, ed in ogni caso non erano tanto diverse da quelle dei vari galliani, facchetti, e della valle, senza considerare moratti…
Rob 3 Aprile 2010 il 12:43
@ davide:
Non vi sono state prove che i sorteggi fossero truccati: leggi le ultime sentenze
La GEA non è stata considerata una associazione a delinquere: leggi le ultime sentenze
Le forze dell’ordine se ne sono strabattutte di Moggi perchè poi lo hanno distrutto a favore del mandante Moratti della pagliacciata detta Farsopoli
Le schede svizzere e le telefonate di Moggi hanno lo stesso valore di quelle di Moratti e Facchetti ai quali vanno aggiunti i passaporti falsi e gli appuntamenti MAFIOSI con il designatore arbitrale e gli arbitri prima e dopo le partite
VERGOGNA!! VERGOGNA!!VERGOGNA!!VERGOGNA!!
francesco 3 Aprile 2010 il 21:16
certo che dire che Moratti fosse il mandante è proprio roba da imbecilli. significa che non si ha la più pallida idea di cosa si stà discutendo, rimanete nella vostra fogna merdosetti
francesco 3 Aprile 2010 il 21:21
ma ti riempi la bocca parlando di passaporti falsi? per quella storia che peraltro non è minimamente confrontabile con l’abominio di quello che ha fatto Moggi, ci sono state delle sentenze e condanne, cosa volevi che togliessero lo scudetto all’inter, quell’anno lo aveva rubato la juve.
ragazzononsonostatoio 3 Aprile 2010 il 21:39
Il superprocuratore Palazzi che fa? è in vacanza?
Sanghino 4 Aprile 2010 il 01:12
Il solo fatto di parlare con il designatore degli arbitri costituisce un illecito sportivo (art. 1) e questo senza neanche andare ad ascoltare cosa si sono detti …
Il fatto è che il malcostume era generale, chi più chi meno, chi per vincere uno scudetto, chi per andare in Europa, chi per evitare una retrocessione. E quindi si giunge al paradosso: tutti colpevoli, nessuno colpevole … Se la strada era quella della punizione TUTTI dovevano essere puniti, ma così non è stato.
Ovviamente mi sto riferendo alla giustizia sportiva, quella penale è tutta un’altra storia …
Certo pensare che di 170 mila intercettazioni fino ad oggi ne fossero state trascritte meno di un terzo …
Pensare che in una fase così delicata venga nominato commissario FIGC un ex dirigente interista …
Troppe cose non quadrano
leguleio 4 Aprile 2010 il 16:50
Scrivete “le intercettazioni che incastrano Moratti”! Ma forse è nei vostri sogni,perchè quel tipo di telefonate non incastrano un bel nulla:la vera e indecente calciopoli è ben altro! Del resto già si sono espressi anche gli stessi inquirenti di Napoli sull’ultima mossa della difesa di Moggi, cioè un tentativo di ribaltare le posizioni.Dai Procura di Napoli, avanti così, avanti tutta!!!!!!
Sanghino 4 Aprile 2010 il 18:19
@ leguleio:
Certo che ne viene fatta di confusione … la Procura di Napoli sta portando avanti un indagine per illeciti con rilevanza penale, altra cosa sono gli illeciti di natura sportiva, e su questo certo la Procura di Napoli non ha giurisdizione essendo gli organi della Federazione competenti … infatti le squalifiche, i punti di penalizzazione, la revoca degli scudetti, ecc sono tutte sanzioni non certo determinate dalla Procura di Napoli. Lo ripeto, poi ovviamente bisognerà vedere se si ha voglia di procedere in merito, ma solo il fatto che esistano telefonate fra il designatore e la dirigenza dell’Inter determina la violazione dell’Art. 1 del regolamento FIGC e perciò punibile … questo è quanto. La Procura di Napoli fa tutto un altro mestiere.
Saluti
Anonimo 4 Aprile 2010 il 23:15
@ francesco:
ridateci gli scudetti grazie
Sanghino 6 Aprile 2010 il 01:15
Anonimo dice:
Non essendo un interista per me puoi anche riprenderti tutti gli scudetti che vuoi …
miki foggia 6 Aprile 2010 il 11:48
farsopoli
quali sono gli illeciti di Moggi?…………..quale è la differenza delle telefonate di Moggi e Moratti e ecc.?………….perche fino ad oggi le telefonate di Moratti e ecc. non esistevano?……….
La procura di Napoli ha reagito dopo la pubblicazione delle telefonate tra Moratti e Bergamo parlando di un tentativo di “fare disinformazione” e sottolineando che l’esistenza di una telefonata non rappresenti necessariamente un reato. La cosa che però lascia molto perplessi arrivati a questo punto, è che il Pm Giuseppe Narducci in data 27 Ottobre 2008, nella sua requisitoria di apertura del processo celebrato con rito abbreviato nei confronti di 11 imputati, tra i quali Antonio Giraudo, aveva smentito categoricamente l’esistenza di altre telefonate che riguardassero altri dirigenti; ”balle smentite dai fatti” per usare le sue parole.
Lo scopo era quello di liquidare la tesi sostenuta da diversi imputati, tra i quali Moggi e Giraudo, seconda la quale ad intrattenere rapporti con i designatori erano tutti i dirigenti di tutte le squadre e che la cosa fosse normale e risaputa. Queste le parole del Pm Narducci nella sua requisitoria:
”Piaccia o non piaccia agli imputati non ci sono mai telefonate tra Bergamo o Pairetto con il signor Moratti, o con il signor Sensi o con il signor Campedelli, presidente del Chievo. Ci sono solo quelle persone (gli attuali imputati, ndr), perché solo quelle colloquiavano con i poteri del calcio. I cellulari erano intercettati 24 ore su 24: le evidenze dei fatti dicono che non e’ vero che ogni dirigente telefonava a Bergamo, a Pairetto, a Mazzino o a Lanese: le persone che hanno stabilito un rapporto con questi si chiamano Moggi, Giraudo, Foti, Lotito, Andrea Della Valle e Diego Della Valle”
Adesso il Pm Narducci dovrà spiegare il perché di queste sue affermazioni, e chiarire se la sua negligenza fu di natura colposa o dolosa. Un velo sempre più torbido avvolge dunque la vicenda che adesso merita chiarezza nel più breve tempo possibile vista la grossolanità delle contraddizioni emerse che non lasciano margini ad interpretazioni di sorta.
Lucio 7 Aprile 2010 il 18:44
ma non ti vergogni…
il designatore chiede “quale arbitro preferisce Moratti” e Moratti risponde “è indifferente…”
dove sarebbe l’illecito??
ma c’è da vergognarsi…
Marco Mancini 7 Aprile 2010 il 19:17
dov’è l’illecito?
E’ ovvio, non è nella risposta di Moratti, ma nel fatto che gli fosse rivolta quella domanda! Se Bergamo chiamava Moratti per chiedergli quale arbitro preferisse, non costituisce un illecito??? Vuol dire che già altre volte Moratti a quella domanda aveva dato una risposta ben precisa, come si legge dalle intercettazioni che stanno venendo fuori in questi ultimi giorni
Daniele 7 Aprile 2010 il 23:31
Premetto che è stato un malcostume… ma comunque Moggi ha fatto illeciti un pò dappertutto (Napoli con Maradona e la droga, Torino scandalo arbitri) poi domandatevi come fa un ferroviere a diventare dg se non ha conoscenze…
Ha ragione chi dice che parlare con il designatore è illecito quindi gli scudetti non vanno semplicemente dati a nessuno!!!! (non come gli juventini che li rivogliono indietro). Ma volevo ricordare a quest’ultimi il Moggi che telefonava ai giocatori dicendo “comportati cosi che ti compro il prossimo anno”…la juve che fatalità giocava sempre con squadre provinciali prive dei loro campioncini (squalificati) una juve con vieira e montero che faceva 2000 falli e mai ammonito…la Juve che acquistava giocatori da squadre di B o C e vinceva lo scudetto (i giocatori poi sparivano misteriosamente tornando in B o C)…Calciopoli infondo era questo!!!!
Sanghino 8 Aprile 2010 il 01:46
Lucio dice:
Solo il fatto che Moratti parlasse con un designatore costituisce di fatto un illecito, a prescindere dal contenuto della chiacchierata … pensa te !!!
FRANCO 8 Aprile 2010 il 14:35
Marco Mancini dice:
davide dice:
Davide, ti appoggio in pieno
Le cose scritte dal sig. Mancini sono assolutamente assurde e figlie ci chissà quale interesse personale…………probabilmente solo e semplice tifo!!
Mi limito ad osservare che un giornalista, dovrebbe esporre i fatti senza lasciarsi andare a frasi ed opinioni incredibili
Come si fa a sostenere cose tipo “la Juve e Moggi sono stati condannati per molto molto meno.”????
SEMPLICEMENTE ALLUCINANTE
Complimenti vivissimo egr. Dr. Mancini
Marco Mancini 8 Aprile 2010 il 14:41
non ci trovo nulla di strano nel dire che la Juve e Moggi sono stati condannati per molto meno, sono fatti provati e oggettivi, non c’entra nè il tifo nè qualsiasi altra illazione. Inoltre mi sono limitato a raccontare i fatti così come sono andati e a riportare parole di altri anche nei miei successivi articoli. Il problema è che quando qualcuno che pensava che la sua squadra fosse la più onesta del mondo si ritrova con le spalle al muro, non sa fare altro che ribaltare la situazione e prendersela con chi non c’entra nulla. Magari qualcuno che queste situazioni le denuncia…
Daniele 9 Aprile 2010 il 13:01
Carissimi tifosi,
sono interista e dico che c’è un illecito quindi Scudetto 2006 revocato e non dato a nessuno…aggiungo che Moggi si sta difendendo sostenendo che tutti provavano a “corrompere” gli arbitri, ma il caro Sig.Moggi telefonava, a differenza di Milan Fiorentina Inter etc, anche per le altre partite…decideva cioè per Lecce, Atalanta e tutte le provinciali. Ricordiamo il caso del 2005…penultima giornata Lecce-Udinese dove l’Udinese segnò per un clamoroso errore arbitrale che le permise di salvarsi…ultima giornata fatalità Udinese – Juventus con Trezeguet che segnò dopo pochi minuti e Capello che si mise a ridere (Torino – Roma). Questa era Moggiopoli….a differenza di Galliani Moratti Dalla Valle…Moggi si interessava di spianare il calendario della sua squadra telefonando per decidere anche le partite delle cosiddette piccole!!!
miki foggia 11 Aprile 2010 il 20:50
Il 14 maggio 2009 il Giudice di Pace di Lecce, Cosimo Ro¬chira, si è pronunciato sul ricorso presentato da un gruppo di abbo¬nati del Lecce, i quali chiedevano 165,78 euro di danni a Luciano Moggi e Massimo De Santis come risarcimento per aver pagato e presenziato a due partite sanzionate dal giudizio sportivo: Lecce-Fiorentina e Lecce-Juventus. Rochira ha respinto il ricorso presentato dai tifosi leccesi. Il 10 giugno sono state rese pubbliche le motivazioni, nelle quali si legge che “non è stato in alcun modo prova¬to il fatto descritto” e che “il Giudicante non ri¬tiene inoltre pienamente uti¬lizzabili le sentenze rese da¬gli organi di giustizia sporti¬va essendo quest’ultimo giu¬dizio strutturalmente diver¬so rispetto al giudizio ordina¬rio. Né si ritiene che le intercettazioni telefo¬niche richiamate nel corso del giudizio possano avere valenza pro¬batoria, non essendo utiliz¬zabili in un procedimento di¬verso da quello nel quale es¬se sono disposte”. Paco D’Onofrio, avvocato facente parte del collegio legale di Moggi, ha commentato in questo modo: “È la prima sentenza che esclude un pat¬to illecito tra Moggi e De Santis: non c’è la prova og¬gettiva ed effettiva di quel¬l’illecito consumato che ha portato alle condanne sporti¬ve pesanti per i tesserati e la Juventus: cade anche il pre¬supposto dell’utilizzabilità delle uniche prove su cui si sono basati i giudici per mandare quasi in C la Juve!”.
piero 14 Aprile 2010 il 14:11
@ francesco:
Non offendere, stai calmo calmino. Il giudice (Non G. Rossi, sta volta un giudice vero, non uno della GRANDE ed ONESTA famiglia MORATTI) emettera’ la sua sentenza.
piero 14 Aprile 2010 il 14:29
miki foggia dice:
Paolo G. 14 Aprile 2010 il 23:54
Tutto questo parlare da parte dei tifosi bianco-neri è semplicemente ridicolo!
Ci spieghino quale è stato il nostro tornaconto, visto che mentre Facchetti telefonava per lamentarsi dei continui “pesci in faccia”, loro incameravano scudetti!
Sanghino 15 Aprile 2010 il 01:25
@ Paolo G.:
Io per esempio non sono un gobbo e mi piacerebbe capire dove sta la differenza fra l’agire della Fiorentina e quello dell’Inter, in entrambi i casi mi pare che si siano mosse per cercare di limitare i danni …. eppure noi ci abbiamo rimesso due Champions … l’Inter ci ha guadagnato uno scudetto … la cosa mi sembra di un ridicolo imbarazzante. Io non mi sognerei mai di chiedere indietro quel che ci è stato tolto perchè comunque colpevoli … di certo però mi sarebbe piaciuto che a farci compagnia ci fossero state TUTTE le altre squadre colpevoli. Invece c’era chi si professava “immacolato” pur non essendolo … un po’ di vergogna fossi in loro la proverei, ma si sa la faccia di c**o non gli manca (scusate l’espressione colorita).
Comunque i tifosi dell’Inter si possono preoccupare solo di poter perdere quello scudetto che mai avrebbero dovuto avere …. tutto il resto è prescritto per buona pace della giustizia sportiva !
aghi 65 15 Aprile 2010 il 14:28
io ricordo di un mancini calciatore truffaldino e truffatore,che in una partita ai tempi della samp si autosgambetto procurandosi il rigore .anche questo significa truffare.vergogna mancini….e ci sarebbe molto altro da dire.
miki foggia 18 Maggio 2010 il 11:05
Riportato:
Il procuratore federale fa visita al pm Narducci. Nuove telefonate tra Collina, Bergamo e Pairetto dopo il gol fantasma di Cannavaro contro la Fiorentina
ROMA, 18 maggio – Blitz di Stefano Palaz¬zi, procuratore federale napo¬letano, al Centro Direzionale dove ha sede la procura pena¬le. Duplice lo scopo per il capo degli investigatori federali: Pa¬lazzi attende con ansia l’arrivo proprio da Napoli delle trascri¬zioni dei nuovi elementi inseri¬ti nel fascicolo processuale del¬la vicenda Calciopoli2 (230 te¬lefonate, il memoriale di Fac¬chetti junior, l’intervista a Zamparinie le parole di Mog¬gi a Matrix), ma allo stesso tempo s’è reso disponibile per una collaborazione con la spe¬ciale sezione dedicata ai reati da stadio che è stata di recen¬te istituita proprio a Napoli.
TRASCRIZIONI – Palazzi, di¬cevamo, ha approntato la mac¬china federale per la partenza dell’inchiesta Calciopoli2: stan¬za per le audizioni, uomini scelti per l’indagine, carte già a disposizione, raccolta di ritagli stampa, audio e video delle te¬lefonate, manca la materia pri¬ma, ovvero le nuove intercet¬tazioni che saranno trascritte dai periti del giudice Teresa Casoria (che a un primo ap¬pello di Palazzi aveva risposto senza poter dare il via libera all’indagine sportiva). Proprio oggi a Napoli il perito scelto dal giudice, Roberto Porto, comin¬cerà la trascrizione delle telefo¬nate selezionate da Moggi, Pairetto e dall’accusa, con lui presente anche il perito nomi¬nato dalle difese, il quasi omo¬nimo Roberto Porta, che dovrà anche acquisire per fornirle a Nicola Penta i cd illeggibili in una versione intellegibile sui quali sono presenti centinaia di telefonate di Pairetto, Maz¬zini e alcuni interessanti te¬lefoni fissi. Porta dovrà cercare con Porto di far luce anche sul caso dei brogliacci (i riassunti di ognuna delle 171 mila te¬lefonate, tenuti dopo ogni ascolto dai carabinieri): come sono stati refertati dagli inqui¬renti, visto che non sono com¬prensibili per le altre parti (an¬che la Figc non ha saputo tro¬varli nel mare di telefonate di Calciopoli 1).
REATI DA STADIO – Palazzi ha chiesto lumi sul lavoro che precede quello estivo della Pro¬cura: prima arrivano le trascri¬zioni periziate, prima si riesce a cominciare la sfilata dei pro¬tagonisti. A cominciare da Mo¬ratti, Pradè e gli altri. Palaz¬zi, però, era ieri a Napoli per fornire delucidazioni in merito alla nuova legislazione in ma¬teria di responsabilità oggetti¬va per i reati da stadio, come introduzione di petardi e vio¬lenze. In numerosi casi s’è ri¬scontrato come frange ultrà ri¬cattino i club proprio minac¬ciando infrazioni costose per i club in termini di multe. Le nuove norme che riducono la punibilità con cause esimenti del reato sportivo in caso di adozione di modelli organizza¬tivi per prevenire e reprimere i fenomeni di violenza e razzi¬smo sono un passo verso l’af¬francamento dei club dai possi¬bili ricatti.
INTERCETTAZIONI – L’ulti¬ma puntata delle intercettazio¬ni pone l’attenzione sulle te¬lefonate di Pierluigi Collina ai due ex designatori, Paolo Ber¬gamo e Luigi Pairetto, dopo aver arbitrato Fiorentina-Ju¬ventus del 9 aprile 2005, finita 3-3. Al di là del risultato, il no¬do della partita è il colpo di te¬sta di Cannavaro respinto ol¬tre la linea da Cejas. Il gol non visto da Collina è il tema domi¬nante delle conversazioni che la difesa di Luciano Moggi porterà davanti ai giudici di Napoli. «Difficile da capire, sembra però più dentro che fuori» sottolineano all’unisono Bergamo e Pairetto. E’ chiaro il danno ai bianconeri, ma con¬trariamente a quanto sostiene l’accusa (gli arbitri pro Juven¬tus sono avvantaggiati, quelli contro vengono danneggiati) l’atteggiamento di Moggi con Collina è sereno, non c’è prote¬sta, come racconta lo stesso di¬rettore di gara. «Nel sotterra¬neo si è avvicinato Moggi, mi ha dato la mano e mi ha detto benissimo… Non sembrava che mi prendesse per il c… Erano tranquilli (Moggi e Giraudo, ndr)… E anche in campo…». E’ Pairetto invece che insinua qualche dubbio sull’eventuale comportamento dei viola. «Fos¬se stato al contrario, non oso immaginare…». E Bergamo, nonostante l’errore, non pena¬lizza Collina ma gli fa i compli¬menti. «Sono contento perché sei riuscito a sdrammatizzare le situazionie. Ripaga te e noi per il lavoro che facciamo».
Rob 16 Luglio 2010 il 19:43
@ davide:
i sorteggi truccati è stato dimostrato che non lo erano primo
le schede svizzere erano state prese perchè tronchetto stava alla telcom a intercettare l’intercettabile per incastrare la gente che conveniva secondo
le telefonate erano dello stesso tenore di facchetti che per giunta /dimostrato) andava negli spogliatoi e faceva il culo a bertini….e i regali anatale a bergamo per parlare di certe cose?… ma dico cosa stiamo parlando terzo
diciamo che moratti e voi interisti l’avete fatta franca e basta…
Anonimo 28 Aprile 2012 il 16:33
@nino:
carissimo perchè non andate a vedere l’intervista di georgatos e di feruccio mazzola.Noti come l’onestà dell’inter è come quello di un padrino.l’inter deve inoltre ridagli la coppa uefa alla roma xkè la vostra inter diede i soldi all’arbitro spirin x farvi vincere e ovviamente gli scudetti alla juventus xkè loro sono i legittimi proprietari e anke le champions league degli anni sessanta dv l’inter giocava da dopata.