Siamo arrivati con fatica e con rammarico alla finale dei mondiali. Come nel più classico degli spettacoli, domani sera, di sabato, si giocherà la finale della Coppa del Mondo tra Argentina e Germania.
Tutti coloro che davano come protagonisti di questo mondiale il Brasile e il Belgio e magari ci avevano anche scommesso su, si sono trovati con un pugno di mosche tra le mani. Forse era meglio osservare bene le partite.
In finale, infatti, è arrivata la solita Germania, cinica e organizzata che dà spettacolo in attacco e chiude bene in difesa, che porta a casa il risultato anche quando i bookmaker prevedono equilibrio in campo. In finale ci è arrivata anche l’Argentina che pochi davano come favorita perché troppo Messi-centrica. Invece anche l’Argentina, di partita in partita, ha scoperto i suoi “eroi”.
Nella semifinale contro l’Olanda, probabilmente, la squadra europea avrebbe meritato la vittoria e l’estenuante partita fino ai calci di rigore ha messo a dura prova i nervi dei giocatori. Sul dischetto si è consumata la “tragedia oranje” che poi è stata sintetizzata dal tenero contatto tra Robben e suo figlio Luka disperato per la sconfitta, seduto sugli spalti.
Da quando è uscita di scena l’Italia, quindi dall’inizio del Mondiale, i commentatori sportivi tricolore hanno avuto molta difficoltà nel commentare le partite senza far trasparire simpatie e antipatie e senza assecondare dettagli poco significanti.
Non a caso sembra che la notizia più importante sia il derby in Vaticano tra i due papi: Ratzinger il tedesco contro l’argentino Bergoglio. E non si sa nemmeno se papa Francesco e il papa emerito avranno il tempo di guardare una partita di calcio.
Il mito di Mascherano
Al di là del derby dei papi è molto più interessante dedicarsi a coloro che scenderanno in campo. Ho scelto in modo molto arbitrario, di parlare del difensore argentino Mascherano che durante la partita contro l’Olanda si è rivelato protagonista in diverse situazioni, nel bene e nel male.
Javier Mascherano, classe 1984, gioca durante l’anno con il Barcellona. Sul finale della partita contro l’Olanda ha salvato la porta di Romero da un attacco di Robben. Poi, prima dei rigori, è andato ad incitare proprio il portiere argentino e cogliendo il labiale dal video sembra che gli abbia detto: “Sergio, oggi tu diventi un eroe. Capito?”.
Mascherano ha conquistato così i tifosi argentini, delusi dalla prestazione di Messi, decisamente sottotono. Perfino Maradona ha provato a suonare la sveglia per il numero 10 argentino. Mascherano, tra l’altro, dopo un contatto aereo aveva perso i sensi, poi ha continuato a giocare e nel tackle su Robben che ha salvato il risultato della partita, ha fatto un movimento maldestro che gli è costato un problema all’ano. Lo ha rivelato alla fine della partita rendendo ancora più eroica e piena di leggenda la sua prestazione.
Per i bookmakers, comunque, resta favorita la Germania che vincendo domani sera andrebbe a conquistare il suo ottavo titolo mondiale. Voi vedrete la partita o preferirete altri svaghi?