Dopo tanti anni e tanti milioni spesi, lo Shaktar Donetzk guadagna la sua prima finale europea della sua storia. Una cosa rara anche per una squadra ucraina, anche se di ucraino ha molto poco. Più di mezza squadra è composta da calciatori stranieri, soprattutto brasiliani, che poi sono quelli che l’hanno trascinata a questo grande risultato.
L’andata in casa della Dinamo Kiev era finita 1-1, quindi sarebbe bastato un pari a reti inviolate per passare il turno. Ed invece la squadra di Lucescu mette subito sotto gli avversari, e passa in vantaggio dopo poco più di un quarto d’ora con Jadson. Il pari, dopo un gol annullato nel finale di tempo, arriva all’inizio della ripresa, ma lo Shaktar è evidentemente più forte, e scongiura i supplementari con la rete di un altro brasiliano, Ilsinho, con una rete a due minuti dal novantesimo.