Il Paraguay accede alla finale di Coppa America, anche se questo traguardo è davvero poco meritato. La squadra biancorossa infatti, oltre a non aver vinto nemmeno una partita finora (5 pareggi su 5, ed ha passato il turno solo grazie ai rigori), non ha mostrato nemmeno un buon gioco, tanto che il Venezuela in questa semifinale avrebbe ampiamente meritato il passaggio del turno.
La squadra di Martino è molle, sembra quasi che dia per scontata la vittoria, e così in 120 minuti ne gioca appena una trentina. Ben diverso invece è l’approccio alla gara dei venezuelani, pericolosi sin dal primo tempo. Almeno un paio di volte avrebbe meritato di andare in gol, compresa una in cui la rete si gonfia davvero, ma l’arbitro annulla per fuorigioco.
La ripresa è un po’ più equilibrata ed i paraguaiani fanno qualcosa in più, ma l’attacco è inconsistente, tanto che Martino è costretto ad inserire Santa Cruz non al meglio, ma se ne pente subito visto che, per un guaio fisico, deve lasciare il campo dopo appena 10 minuti. Ma lo spettacolo latita, in tutti i 90 minuti si possono registrare appena 3-4 occasioni gol, e così i supplementari sono inevitabili.
Qui la gara cambia, ed il Venezuela sale in cattedra. Delle energie inaspettate vengono tirate fuori dagli uomini di Farias che colpiscono anche due pali, ma proprio non riescono a buttarla dentro. Così si va ai rigori, e come contro il Brasile, è decisivo Villar che para due rigori agli avversari. L’adrenalina scorre soltanto alla fine della lotteria dal dischetto, visto che scatta un’inspiegabile quanto violenta rissa tra le due squadre, che farà perdere molti uomini per squalifica al Paraguay in vista della finale contro l’Uruguay.