Se cercate il responsabile della debacle della Roma in quel di Cagliari, bussate alla porta di Nicolas Burdisso, che alla mezz’ora del primo tempo ha falciato in area il capitano rossoblu Daniele Conti, provocandogli una brutta ferita all’altezza del ginocchio destro. Trenta punti di sutura per il centrocampista e Roma in dieci per un’ora. L’argentino è dunque l’unico responsabile? Sì, a sentire il diretto interessato, che a fine gara si è presentato davanti alle telecamere per scusarsi sia con l’avversario che con i propri compagni di squadra, da quel momento in poi incapaci di reagire allo strapotere dei sardi:
Sono il primo e unico responsabile. Ho chiesto scusa a Ranieri sul campo e negli spogliatoi a tutti i compagni. Non volevo far male a Daniele Conti, guardavo la palla. Quando l’ho visto a terra sapevo che la mia partita era finita, ma non sono entrato con l’intenzione di far male. Spero che torni a giocare prima di me, se questo accontenta qualcuno. Sono andato nello spogliatoio a chiedere scusa e a vedere come stava.
E sulla disfatta giallorossa:
Lì è iniziata un’altra partita, è stato faticoso per i miei compagni. Se ho trovato una Roma diversa? No, ho fatto solo due allenamenti, mi dispiace essere arrivato in ritardo. Spero comunque che quest’anno sia migliore di quello passato. Stasera ho visto la voglia e lo spirito di gruppo dell’anno scorso.
Forse anche “troppo” spirito, a giudicare dalla durezza del suo intervento.