Una bufala con tutti i crisi, alla quale hanno ceduto moltissime testate nazionali. Ecco cosa è stato raccontato e cosa invece è successo nella realtà. Una storia di un altro calcio, lontano dal clamore mediatico all’italiana.
La notizia è stata diffusa da un sito satirico statunitense e poi è stata rilanciata dall’associazione Nessuno tocchi Caino. Forse è lì che il meccanismo si è intoppato e molti hanno creduto alla notizia. Quale? Quella della nazionale di calcio della Corea del Nord i cui giocatori rischiavano l’esecuzione capitale per aver perso contro la Corea del Sud a calcio.
Nessuno tocchi Caino aveva scritto che a dare la notizia era un giornale ufficiale della Corea del Nord che aveva detto come i calciatori nordcoreani erano stati messi in carcere dopo aver perso la partita 1 a 0 contro la Corea del Sud, il primo match del genere dal 1978 ad oggi. Un appuntamento storico insomma.
La notizia è apparsa plausibile conoscendo la follia che spesso ha animato i governanti nordcoreani ma il problema è stato risolto nel giro di qualche ora andando a controllare la fonte della notizia: National Report che è appunto un giornale satirico made in USA. Nessuno tocchi Caino ha poi specificato di non essere la fonte della notizia ed ha detto soltanto di averla riportata citando la fonte. Poi si giustifica, ricollegandosi alla BBC che aveva detto che mai in Corea del Nord si era parlato di sconfitta, sostenendo che
è effettivamente improbabile che in Nord Corea si dia notizia di una sconfitta, essendo la propaganda basata solo su fatti e avvenimenti favorevoli all’immagine del regime. Tuttavia è già accaduto che in casi analoghi, chi ha perso in competizioni sportive abbia subito maltrattamenti, per cui la squadra di calcio sconfitta può essere a rischio di severe punizioni.