Se l’Atalanta sperava che i 6 punti di penalizzazione per il calcio scommesse le venissero restituiti, dopo ciò che è accaduto questa notte probabilmente non ci spera più. Il suo capitano, Cristiano Doni, è stato arrestato nell’ambito di una serie di provvedimenti avviati in merito all’indagine sulle partite truccate in un giro di scommesse internazionale.
In particolare l’ormai ex capitano dei bergamaschi, che aveva già subìto una squalifica di oltre 3 anni, è stato portato in carcere per il sospetto di inquinamento delle prove dato che è stato scoperto che aveva pagato la parcella di un altro imputato, l’ex portiere Nicola Santoni, per indurlo a non parlare.
Tra questa notte e le prime ore del mattino sono finite in galera ben 17 persone, oltre a quelle che c’erano già. Oltre a Doni sono stati arrestati l’ex difensore Sartor, il calciatore del Ventspils Zamperini, quello del Piacenza Gervasoni (che era stato squalificato insieme a Doni la scorsa estate) ed il centrocampista dello Spezia Carobbio. Le accuse, in merito all’inchiesta Last Bet, vanno dall’associazione a delinquere finalizzata alla truffa alla frode sportiva.
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