Il calcio sudamericano regala spesso grandi campioni, ma purtroppo anche il massimo della vergogna sportiva: le morti allo stadio. Stavolta lo scenario è Buenos Aires, bellissima città che però ha una grande piaga, che sono le bande di delinquenti. E sembra che stavolta più che il calcio c’entrino proprio due bande rivali, la banda de Zavaleta e quella della Plaza José Paz, due fazioni che oltre a scontrarsi per le strade della Capitale argentina, ora non lascia in pace nemmeno i tifosi allo stadio.
La partita è Huracan-Arsenal, una gara che vale il titolo. Durante il primo tempo va tutto liscio, ma le due fazioni vengono allo scontro durante l’intervallo. I tafferugli continuano fino al novantesimo ed anche oltre, quando un tifoso di 32 anni, Fernando De Respiris, viene colpito con un’arma da fuoco. Trasportato in ospedale, i medici non riescono a salvargli la vita, e così, appena la notizia si diffonde, ecco scatenarsi un altro scontro. Ancora sparatoria ed un altro morto, il 35enne Orlando Sosa. Se questo lo si può annoverare tra i “morti del calcio”, le vittime dal 1924 nella sola Argentina salgono così a 237, troppe per uno sport nato per dare felicità.
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