Italia – Nuova Zelanda 4-3
Ultimo test per l’Italia campione del mondo prima dell’appuntamento con la Confederations Cup. Il 3-0 contro l’Irlanda della scorsa settimana aveva fatto ben sperare, soprattutto perché arrivato a conclusione di una gara ben giocata da una nazionale con parecchie giovani leve. Stasera invece, al cospetto di una semi-sconosciuta Nuova Zelanda, dobbiamo registrare un passo indietro, con gli azzurri costretti ad inseguire il risultato per tutta la partita.
I neozelandesi hanno sfruttato al meglio le poche armi che avevano a disposizione e già al 13′ erano in vantaggio grazie alla rete di Smeltz. Per il pareggio azzurro bisognava attendere il minuto 33′ e la combinazione Quagliarella-Gilardino a conclusione di un’ottima azione di contropiede. Poi ancora avversari sugli scudi e rete di Killen su un’uscita incerta di Amelia. Nella ripresa entrava Pirlo e l’Italia sembrava prendere più coraggio, tanto da riuscire ad impattare al 48′ sempre con l’attaccante viola. Ma al minuto numero 57 arrivava l’ennesimo pasticcio in area azzurra che portava al calcio di rigore, calciato e centrato ancora da Killen.
A quel punto Lippi tantava il tutto per tutto, cambiando ben quattro uomini e, proprio dai piedi del nuovo entrato Iaquinta, arrivavano i due gol che portavano in vantaggio l’Italia. Partita sicuramente non esaltante contro un avversario modesto, sebbene Lippi abbia da recriminare sulle pessime condizioni del tempo e sul freddo pungente di Pretoria. La speranza è che gli azzurri non considerino la trasferta in Sudafrica solo come una vacanza.