70 anni, malato da tempo, eppure Maurizio Mosca non ha mai voluto abbandonare, nemmeno nell’ultimo giorno della sua vita, la sua passione: il calcio. Ricoverato all’ospedale San Matteo di Pavia, si è spento questa notte uno dei giornalisti-show man più famosi della televisione italiana.
La sua carriera televisiva è lunghissima, cominciata oltre 30 anni fa in una rete locale milanese, e passata attraverso tutte le trasmissioni sportive più famose, dal Processo di Biscardi a Controcampo, da Guida al Campionato all’Appello del martedì, sia come ospite che come co-conduttore.
Mosca non era un giornalista come gli altri. Lui non commentava la notizia, lui la creava. Spesso era lui la notizia. E così dopo il successo dei primi anni del Processo in cui si vestiva con una toga da inquisitore che, nel lontano 1991 ricordava molto i processi veri, quelli di Tangentopoli, che stavano attraversando l’Italia, è passato alla storia per le sue “bombe” di mercato, le famose bombe di Mosca (che ne avesse azzeccata una), e per il pendolino, che seppure non abbia mai indovinato un risultato, il suo miglior successo era riuscire a strappare un sorriso al telespettatore.
Se n’è andato serenamente, come se nulla fosse, scrivendo ancora di calcio sul suo blog, nel suo ultimo editoriale apparso ieri, in cui difendeva Balotelli nella bagarre con Mourinho. Nonostante ormai non apparisse più in tv da molto tempo, la sua mancanza di certo si sentirà ora più che mai.
Finalmente 3 Aprile 2010 il 16:36
Era ora che crepasse, era un idiota, leader di un gruppo di decelebrati, aveva solo rubato soldi facendo l’idiota, è vissuto fin troppo per le cavolate che diceva. Per grazia ricevuta ….. un coglione in meno sulla terra …
Filippo 7 Aprile 2010 il 19:30
Finalmente sei veramente un grande, uno che ha il coraggio di dire quello che moltissimi pensano, io compreso, ma che per strane remore morali reprimono. Diciamolo pure, sarà morto, ma era un gran coglione ….
Mario 8 Aprile 2010 il 09:11
A me di sicuro quel mentecatto non mancherà di certo, ha già rotto i coglioni per troppi anni. Perso proprio nulla, ogni ora muoiono, purtroppo, decine di persone mille volte più utili e simpatiche di quel pirla che era il Mosca.
gianni 8 Aprile 2010 il 09:30
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CARMINE 2 Settembre 2010 il 22:53
Non capisco perchè siete cosi duri con maurizio mosca che tra l altro ci ha lasciato.è vero che raccontava un sacco di baggianate,ma faceva ridere.Credo che nessuno l avesse mai preso sul serio.Lui faceva spettacolo,quello che fanno gli altri.Allora cosa dovremmo dire della De filippi,delle risse in tv,di programmi come il grande fratello e cosi via,di ministri che cantano,del nostro presidente del consiglio che dice barzellette.Questa è la televisione dove tutto fa spettacolo.Personalmente mi dispiace che sia morto.