Di lui si parla quale prossimo allenatore della Juventus o addirittura della Nazionale, nel caso in cui Marcello Lippi dovesse dare l’addio all’indomani dei mondiali sudafricani, ma Cesare Prandelli fa orecchie da mercante di fronte alle tante eventualità e giura fedeltà eterna (o quasi) alla causa viola:
Sono anche imbarazzato a parlare di queste cose. Non è da me mandare messaggi, ma io sono pronto a sedermi al tavolo con la proprietà e firmare per altri cinque anni.
E ancora:
Se sposando il progetto-Fiorentina anche per i prossimi anni vuol dire che accetto la politica dell’autofinanziamento? Questa è una domanda molto interessante, ma sui particolari avremo tempo per discuterne. Adesso conta rituffarsi nel campionato. Siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto in Champions League e penso che non solo i tifosi della Fiorentina ma anche i sostenitori di altre squadre abbiano apprezzato quanto abbiamo fatto.
E’ orgoglioso di quanto fatto in Champions, ma non si può dire che non sia amareggiato. E forse è proprio per riscattare la delusione per un’eliminazione ingiusta che vuole restare sulla panca della Fiorentina.