A Firenze continua a tenere banco la questione Montolivo, dopo il lungo tira e molla della scorsa estate, che ha visto il centrocampista viola ad un passo dal Milan. Il regista della Fiorentina ha dichiarato apertamente la voglia di ambiare aria, salvo poi ritrovarsi ancora nella compagine di Mihajlovic alla fine del calciomercato. Si disse che comunque il ragazzo avesse un accordo verbale con i rossoneri, così da poter passare al Milan senza intoppi – e soprattutto a parametro zero – al termine della stagione in corso.
Ovvio che la Fiorentina abbia mal digerito la possibilità di perdere il talento senza incassare neppure un euro, così come è ovvio che la dirigenza abbia cercato di far firmare a Montolivo il rinnovo del contratto. Ma a quanto pare non c’è stato nulla da fare, come ha rivelato il presidente esecutivo Mario Cognini al Corriere Fiorentino:
E’ una storia che lascia una profonda amarezza. Hanno fatto finta di essere disponibili a trovare un accordo, ma la volontà non c’era. Anzi, c’era la volontà opposta. Montolivo nell’ultimo incontro con Andrea Della Valle ci ha detto “Voglio andare via a parametro zero, così cono più sicuro che ci sono società importanti disposte a prendermi. Non posso vedere Nocerino che gioca al Camp Nou mentre io sto qui”.
Una dichiarazione che rompe definitivamente il rapporto tra Montolivo e la Fiorentina, sebbene il centrocampista continui a trovare spazio nell’undici titolare schierato ogni settimana da Mihajlovic. Torna sulla vicenda anche Pantaleo Corvino, direttore sportivo dei viola:
Di certo è l’ultima volta che la Fiorentina parla di Montolivo. Ma trovo giusto che la società abbia voluto chiarire la propria posizione e la propria versione dei fatti. Per quanto mi riguarda, del mancato rinnovo di Montolivo, non ne parlerò più, ma sono convinto che anche la proprietà non vorrà più tornare sulla vicenda. Il caso Montolivo, di fatto, è chiuso.
Per la società e per Corvino il caso è chiuso, ma è chiaro che la tifoseria viola abbia ancora molto da rimproverare all’ex capitano.