Non è certo la prima volta che si parla dell’annoso problema degli infortuni occorsi ai calciatori che scendono in campo con la maglia della propria Nazionale. Se fino a qualche decennio fa nemmeno ci si poneva il problema, dal momento che indossare la casacca del proprio Paese dovrebbe essere un onore e nient’altro. Invece, le logiche odierne del business hanno portato a considerare questo aspetto in maniera del tutto diversa.
Di conseguenza, non deve stupire il lancio di vari strumenti che, ad esempio, tutelano il club da infortuni occorsi ai giocatori durante i periodi di permanenza in Nazionale. Si tratta del Fifa Club Protection Program, ad esempio, che è stato istituito dalla stessa FIFA ben dodici anni fa, nel 2012.
La FIFA, tramite per l’appunto questo strumento, ha deciso che provvederà al pagamento di un vero e proprio indennizzo al club di appartenenza per un giocatore che si è infortunato nel corso di un match. Proviamo a capire, però, quale sia la copertura, e la relativa durata, di tale polizza, dal momento che non va a coprire in realtà tutte le spese.
Come spesso avviene, nelle soste dedicate ai match delle Nazionali, capita che diversi giocatori si facciano male e questo poi si ripercuota, inevitabilmente, sulle squadre di club. Non si tratta di infortuni molto gravi, ma in ogni caso sono problematiche che vanno a mettere i bastoni fra le ruote alle compagini di club, soprattutto in virtù del fatto che il finale di stagione è sempre più vicino.
La FIFA ha provveduto, come detto, nel 2012 all’istituzione di quella che si può considerare a tutti gli effetti una polizza assicurativa, a garanzia dei club. Questi ultimi, infatti, hanno l’obbligo di permettere che i propri giocatori volino ai vari raduni e partite. La soglia massima che viene garantita dall’assicurazione è pari a 7,5 milioni di euro per ciascun giocatore. La medesima FIFA, piuttosto che le altre Federazioni associate chiaramente, dovranno ottemperare al pagamento di una somma per un periodo massimo pari a 365 giorni, dopo i primi 28 giorni di infortunio. In caso di infortunio breve, quindi se l’atleta rientra in 28 giorni, ecco che il club non percepirebbe alcunché. La copertura massima, come detto, arriva a un anno di infortunio. Il corrispettivo pagato dalla FIFA è fisso, quindi non sono compresi eventuali bonus o altri premi, piuttosto che tutte le altre clausola particolari che sono spesso e volentieri sono previste all’interno del contratto del singolo atleta.