La “patata bollente” della Serbia, una delle poche nazionali che nelle qualificazioni all’ultimo mondiale ha scalzato una testa di serie, la Francia, è capitata proprio agli azzurri. Per il resto però, le altre nazionali non è che facciano paura. Qualche pericolo può venire dalla Slovenia, che già in passato ha dato qualche fastidio all’Italia, e che può vantare calciatori come il portiere dell’Udinese Handanovic o l’ex parmense Dedic, anche se, almeno dal punto di vista tecnico, rimane comunque anni luce indietro rispetto agli azzurri.
Anche l’Irlanda del Nord potrebbe creare qualche fastidio, se presa un po’ “sottogamba”, dato che fino alle ultime giornate delle qualificazioni a Sudafrica 2010 era in lizza per il secondo posto. Niente da dire invece su Estonia e Faroe Islands, di certo squadre non preoccupanti.
Chi invece avrà più di un grattacapo sarà la Francia, che dopo essersi qualificata a stento al Mondiale dovrà vedersela nel girone con la Romania di Mutu e Chivu, la Bosnia-Herzegovina di Dzeko e due squadre “scomode” come Albania e Bielorussia.
Tra i gironi complicati ci sono quello dell’Inghilterra che giocherà il derby contro il Galles, ma contro avrà anche Svizzera, Bulgaria e Montenegro; e quello del Portogallo, che ritrova la Danimarca che gli ha già dato molti problemi per il Mondiale, ma dovrà stare attento anche a Norvegia e Cipro, da non sottovalutare.
Facile invece il compito per Spagna e Olanda, le quali avranno contro nazionali di basso profilo. Basti pensare che gli iberici avranno come squadra di seconda fascia la Repubblica Ceca che è parente lontana di quella di Nedved, e gli oranje la Svezia senza Ibrahimovic.