Chi sbaglia paga, ma una punizione di tale portata appare davvero esagerata nel calcio moderno. Parliamo di quanto accaduto sul campo di allenamento della Svezia, dove Johan Wiland, secondo portiere della nazionale gialloblu, è stato costretto ad abbassare i pantaloncini, posizionarsi di schiena sulla linea di porta ed offrire le proprie natiche come bersaglio per le pallonate tirate dai compagni.
Una scommessa persa? Un nuovo metodo di allenamento? Niente di tutto ciò. Si trattava della punizione inflitta al portiere dal ct Erik Hamren per aver perso un pallone in uscita. LLa vicenda fa sorridere, ma ci chiediamo come avrebbe reagito Ibrahimovic se il tecnico avesse usato lo stesso metro nei suoi confronti dopo un gol sbagliato.
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