Terza giornata Euro 2012 Gruppo A
Stadio Nazionale di Varsavia
Grecia – Russia 1-0
Reti: 45′ Karagounis
Allo stadio di Varsavia va in scena una sfida da dentro o fuori. Chi vince va ai quarti, chi perde va a casa. Il pareggio conviene solo alla Russia. Confermate solo in parte le formazioni della vigilia con un solo cambio per la Grecia, con Salpingidis che vince il ballottaggio con Fetfadzidis, e due tra i russi: Zyryanov si fa male durante la rifinitura e viene sostituito da Glushakov mentre all’ultimo momento Advocaat decide di lasciare in campo il titolare delle prime due partite, Kerzhakov, che dunque costringe alla panchina Pavlyuchenko.
LA PARTITA – La paura di perdere si impadronisce delle due squadre, in particolare dei russi, e così a parte qualche azione offensiva della Grecia non accade molto nel primo tempo. La Russia si affida all’inventiva di Arshavin e sembra avere in mano il pallino del gioco, ma le azioni più interessanti sono di marca greca. In tutto il primo tempo si contano un paio di occasioni per parte fino a quando, nei primi secondi di recupero, la Grecia riesce a passare. I russi hanno già la testa negli spogliatoi così la difesa sta a guardare quando su una rimessa laterale Salpingidis lancia Karagounis tutto solo verso la porta, e a tu per tu con il portiere non può sbagliare. Il primo tempo si chiude sull’1-0.
SECONDO TEMPO – Sorprendentemente è la Grecia a fare la partita anche nel secondo tempo, anche se soltanto per il primo quarto d’ora. I russi cominciano lentamente a prendere il comando del gioco ma la Grecia, com’è da tradizione, diventa pericolosa in contropiede. In particolare si segnala con un incrocio dei pali colto su punizione da Tzavellas. I russi si svegliano soltanto quando arriva la notizia del gol della Repubblica Ceca che li avrebbe eliminati, e allora cominciano ad attaccare con maggiore convinzione. Advocaat chiude la gara con tre punte più Arshavin, i greci si arroccano in difesa e reggono fino alla fine. A sorpresa la Grecia passa il girone e la Russia torna a casa.
Photo Credits | Getty Images
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