Mario Balotelli è in vena di promesse dal ritiro azzurro di Coverciano, dove l’Italia si sta preparand per affrontare al meglio gli Europei di Ucraina e Polonia. L’attaccante del Manchester City è consapevole dell’importanza dell’impegno internazionale ed anche del suo ruolo all’interno della nazionale azzurra, visto che con tutta probabilità sarà proprio lio la punta di diamante dell’attacco.
GRAZIE A PRANDELLI. Supermario ringrazia Prandelli per la grande opportunità concessagli e promette il massimo impegno in campo:
Alla mia stagione al City ho dato la sufficienza. E’ chiaro che voglio fare di più, spero di riuscirci con la Nazionale. La responsabilità non mi è mai pesata, anzi sono contento che me la stiano dando. Prandelli? Come Mancini mi ha dato molta fiducia, mi ha aspettato e non vedo l’ora di ripagarlo. L’Europeo occasione della mia vita? Sì, penso sia così. Non penso proprio di lasciare la nazionale in dieci. Anzi, spero di poter dare una grossa mano .
E una grossa mano dovrà arrivare anche da Antonio Cassano, finalmente recuperato dopo l’intervento al cuore di qualche mese fa. Balotelli torna a parlare di quei giorni di angoscia:
Quando stava male, per scherzare dissi che senza di lui non sarei andato nemmeno io in Nazionale. Quando ha avuto quella ‘cosa’, all’inizio pensavo fosse uno scherzo, poi mi sono preoccupato tanto. Però gli ho sempre detto che ce l’avrebbe fatta. Se questa è la Nazionale di Balotelli e Cassano? Lo dice la stampa, Antonio e io non siamo i più forti ma i più chiacchierati. Sono tanti quelli forti, a partire da Di Natale, che mi piace tantissimo: se un giorno dovessimo giocare in tre davanti, sarei il primo a spostarmi a sinistra o a destra. Se non giocherò significa che toccherà a qualcuno più in forma, ma per scendere in campo sarei disposto a tutto.
NO AL MILAN. E per concludere una battuta sul mercato:
Resterò al City. Io al Milan? Non in questi anni.
Il Milan deve aspettare.
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