Si aprono questa sera i play-off per l’Europeo di Ucraina e Polonia con diverse nazionali “nuove” rispetto al classico panorama calcistico internazionale a cui siamo abituati. Fa piacere infatti vedere squadre come Bosnia-Herzegovina, Montenegro ed Estonia tentare di approdare alla fase finale di un campionato europeo, ed anche se molto probabilmente non ce la faranno, già il fatto di essere arrivati a questo punto è una vittoria.
La gara più interessante è senza dubbio Bosnia-Portogallo. Dzeko e compagni possono vantare nomi importanti, nonostante la loro nazionale esista, calcisticamente parlando, da solo pochi anni. A parte l’attaccante del Manchester City c’è anche “l’italiano” Pjanic ed altri giocatori eccellenti come Misimovic o Muslimovic, e così vien da dire che sono stati sfortunati perché se anziché il Portogallo di Cristiano Ronaldo avessero pescato qualche altra nazionale, avrebbero molte più chance di qualificazione. Ovviamente i lusitani partono con il vantaggio del pronostico, anche perché ai bosniaci manca mezza difesa, ma nel calcio non si può mai dire.
Un’altra sfida che suscita interesse è Estonia-Irlanda, con gli estoni, qualificati nel girone dell’Italia, che non speravano nemmeno di arrivare fino a questo punto, dato che hanno ottenuto la qualificazione per una strana combinazione di risultati all’ultima giornata che hanno penalizzato la Serbia. Non che l’Estonia abbia nomi altisonanti o un gioco eccezionale, anzi, assomiglia ad un Irlanda con un tasso tecnico inferiore. Gli arancio-verdi, guidati dal Trap, sono una squadra decisamente temibile, visto che al gioco concreto trappattoniano aggiungono un tasso tecnico che Keane e compagni possono vantare superiore a quello degli avversari, tanto che l’Estonia non sembra sperare nemmeno di qualificarsi. Ma se sono arrivati fin qui, magari la loro buona stella potrebbe non averli abbandonati.
Altra nazionale che attira molte attenzioni è il Montenegro che affronta la Repubblica Ceca. Vucinic e Jovetic dovranno vedersela contro una squadra solida ma in fase calante, che punta ancora tutto sui senatori e che quindi potrebbe essere sorpresa da una nazionale giovane e che corre molto, in grado di mettere in difficoltà persino l’Inghilterra. Questa sfida è molto aperta, e chissà che il Montenegro non si riveli l’unica delle “Cenerentole” ad arrivare all’Europeo.
Chiude il quadro della serata Turchia-Croazia, due nazionali che fino a qualche anno fa facevano paura, ma che oggi sono decisamente calate. I turchi hanno dalla loro una buona intelaiatura di giocatori che giocano insieme da anni e l’esperienza di uno come Hiddink che difficilmente si fa sfuggire competizioni del genere. I croati invece sono in fase di ricostruzione dalle macerie di quella bella nazionale che una decina di anni fa poteva competere ad alti livelli in tutte le competizioni, e grazie anche ad un tecnico giovane si candida a sorpresa del torneo. Ce la farà? La sensazione è che contro la Turchia abbia ben poche speranze.
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