Andata Ottavi di finale Europa League
Stadio White Hart Lane di Londra
Tottenham – Inter 3-0
Reti: 6′ pt Bale (T), 18′ pt Sigurdsson (T), 8′ st Vertonghen (T)
L’Inter cade al cospetto del Tottenham e dice (quasi) addio ai sogni europei, a meno di clamorosi ribaltoni nel ritorno di San Siro. I nerazzurri speravano di limitare le sortite offensive degli Spurs ma, prima ancora di rendersi conto di essere arrivati a Londra, si ritrovavano sotto di due reti. Ad aprire le danze era Bale al minuto numero sei della prima frazione di gioco.
L’Inter incassava il colpo e sembrava incapace di reagire di fronte alle sortite offensive degli inglesi. E così arrivava il raddoppio al minuto numero 18 del primo tempo, quando Sigurdsson infilava Handanovic, facendo esplodere lo stadio White Hart Lane per la seconda volta. Sul finire della frazione Alvarez aveva sui piedi la palla del 2-1, ma si lasciava ipnotizzare da Friedel e sparava fuori.
Nella ripresa gli ospiti tentavano di rimettere in piedi il risultato, approfittando dell’ingresso in campo di Palacio, ma era ancora il Tottenham a passare al minuto numero 8. Bale calciava un calcio d’angolo, trasformato in rete da Vertonghen, lasciato libero di colpire di testa. Gli Spursmettono un piede nei quarti di Europa League, mentre l’Inter è chiamata all’impresa nella gara di ritorno. Stramaccioni ammette la superiorità degli avversari:
A San Siro servirà un miracolo. Abbiamo sofferto tanto il Tottenham, forse è la prima squadra quest’anno che ci mette tanto in difficoltà fisicamente. C’è molto rammarico, soprattutto per le due clamorose occasioni create, che potevano rendere meno complicata la qualificazione. Partire da un 3-0 a sfavore è pesante. Ho fatto un po’ di turnover perché il nostro obiettivo principale rimane conquistare il terzo posto in campionato, anche se questa competizione, finora, l’abbiamo sempre onorata. Stiamo lavorando molto sull’approccio alle partite: eravamo anche partiti bene stasera, purtroppo una giocata di Bale ci ha fatto andare in svantaggio nei primi minuti e questa era la situazione peggiore per noi, in un ambiente del genere.
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