Duro provvedimento della UEFA contro la Lazio. Il massimo organismo governativo per il calcio europeo ha punito infatti il club biancoceleste con la disputa a porte chiuse della gara di ritorno contro lo Stoccarda di giovedì 14 marzo per via dei presunti saluti fascisti dei suoi tifosi nel corso del match della scorsa settimana contro il Borussia Moenchengladbach. Il club aveva provato a difendere i propri supporter sostenendo si trattasse di un semplice saluto militare, ma il provvedimento potrebbe essere addirittura esteso anche ai quarti di finale, nel caso la Lazio dovesse passare il turno contro i tedeschi.
RECIDIVA – I tifosi della Lazio sono purtroppo recidivi in situazioni del genere. La società biancoceleste era già stata infatti diffidata a causa dei cori razzisti lanciati dalla curva durante il match casalingo contro gli inglesi del Tottenham, ma stavolta l’accusa riguarda gravi questioni politiche. L’inchiesta è stata aperta in base al rapporto stilato da due ispettori UEFA presenti a bordocampo durante la partita tra Lazio e Borussia che parlava di circa 200 tifosi che avrebbero mostrato il saluto fascista nel primo e nel secondo tempo, subito dopo aver cantato l’inno italiano.
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