Dopo la due giorni di Champions League, che ha visto protagoniste Inter, Roma e Milan con alterne fortune, tocca oggi ad altre quattro squadre italiane il compito di tenere alto il blasone del Belpaese in campo europeo. Comincia infatti tra poco più di due ore la fase a gironi dell’Europa League, che vedrà impegnate Juventus, Palermo, Napoli e Sampdoria.
I bianconeri arrivano all’appuntamento contro il Lech Poznan, dopo aver fatto fuori lo Shamrock Rovers nel turno preliminare ed essersi liberati dello Sturm Graz nello spareggio. La squadra di Delneri non è ancora riuscita a mostrare tutto il proprio potenziale, tanto che in campionato non è andata al di là di una sconfitta ed un pareggio, ma in campo europeo sembra aver trovato lo spirito giusto ed è facile attendersi che questa sera non manchi l’appuntamento con la vittoria, vista la bassa caratura tecnica dell’avversario.
Un po’ più arduo l’impegno del Palermo, impegnato in trasferta contro lo Sparta Praga. Nello spareggio i rosanero hanno avuto la meglio sul Maribor e questa sera sperano di iniziare con il piede giusto l’avventura europea, contando anche sulla cabala (in 22 gare contro le squadre italiane i cechi hanno avuto la meglio solo due volte, riuscendo in una sola occasione a superare il turno).
Partita difficile anche per la Sampdoria, che dovrà vedersela con gli olandesi del Psv Eindhoven, dopo essere stata eliminata nello spareggio per l’accesso alla Champions League. Di Carlo dovrà fare a meno di Pazzini, ma potrà contare su un Cassano in grande spolvero, rinvigorito dalla positiva esperienza in nazionale. Resta da vedere se i doriani si caleranno immediatamente nella realtà della competizione di minor prestigio, dopo aver cullato a lungo il sogno di giocare con le “grandi”.
Impegno sulla carta facile per il Napoli di Mazzarri, che al San Paolo affronterà l’Utrecht, dopo aver fatto fuori l’Elfsborg nello spareggio. In bocca al lupo alle nostre squadre impegnate in Europa, nella speranza che riescano a dimostrare che il calcio nostrano può ancora dire la sua a livello internazionale.