Com’era facile prevedere, si è alzato tanto polverone per niente. Il caso che ha soltanto leggermente spaventato i tifosi juventini della positività al test antidoping di Cannavaro lo scorso anno si è concluso con un nulla di fatto. Tutti assolti (calciatore, responsabile del settore medico e medico sociale della Juventus) perché il problema è stato soltanto burocratico.
La vicenda venne a galla circa un mese dopo la gara Roma-Juventus del 30 agosto dello scorso anno, quando Cannavaro, a seguito di una puntura da parte di un’ape, assunse un farmaco antiallergico. Il calciatore avvisò lo staff bianconero, ma per un semplice problema di comunicazione questa vicenda non fu comunicata in tempo alla commissione antidoping che a fine gara esaminò il calciatore e riscontrò la positività.
Alla fine il TAS ha dato ragione alla Juventus, ritenendo che si trattasse solo di un problema burocratico e non di doping e, dopo aver assolto Cannavaro qualche mese fa, ha posto la parola fine sulla vicenda assolvendo anche gli altri imputati nella vicenda.