Il processo Calciopoli continua a far discutere, e per una volta anche sorridere. Dopo che si è parlato di minacce, aggressioni fisiche, mazzette e “aiuti” di carriera, spunta un nuovo metodo di pagamento agli arbitri: il trapianto di capelli. E’ quanto ha sostenuto ieri Luciano Moggi durante il processo che si sta tenendo a Napoli, in merito alla contestazione effettuata dal tenente colonnello dei carabinieri Attilio Auricchio, il quale aveva lasciato intendere che l’arbitro Pasquale Rodomonti fosse uno di quelli “compiacenti” nel sistema-Moggi.
L’ex dg della Juve ha così sbottato, dicendo:
L’arbitro Rodomonti vicino a me e alla Juve? Un falso. Rodomonti dopo aver arbitrato una partita vinta dal Milan 1 a 0 su rigore parla con il dirigente rossonero Meani che gli dice bravo perché il rigore era giusto e che continua dicendogli che il presidente gli farà fare il trapianto di capelli da 30 mila euro in Svizzera.
Se fosse accertata, sarebbe veramente una corruzione “originale”, meglio dei Rolex e degli altri regalini del passato.
miki foggia 20 Maggio 2010 il 17:16
Cosa pensano gli sportivi Italiani,
Riportato:
Per circa il 70% degli italiani la Juventus è parte lesa del processo Calciopoli.
Ad un sondaggio lanciato da Mediaset dove si chiedeva se il club juventino fosse parte lesa in seguito alla fuoriuscita di nuove intercettazioni telefoniche, hanno risposto
“Si: è stata l’unica realmente punita” il 68% dei votanti, e “No: eventuali colpe di altri non cancellano quelle della Juve” dal 32%.
I tifosi italiani quindi vedono Moggi e compagni come vittime di Calciopoli, la Juventus è capro espiatorio di un “sistema” che a quanto pare non faceva capo al solo padrino big Luciano.
La Figc è ora molto attenta allo svolgersi della vicenda. Moratti, Galliani, Facchetti e altri dirigenti ed ex arbitri stanno avendo pulci di troppo in questi giorni. Qualcuno, come il presidente dell’Inter, si è concesso una sfuriata degna di nota:
“Ringraziamo la Federazione per la gentilezza della quale facevamo volentieri a meno. La citazione di Facchetti rivela una mancanza di gusto. Se Facchetti fosse qui con noi, si potrebbe difendere benissimo soprattutto perché non avrebbe niente da nascondere”.
Certo che la vicenda Calciopoli si rivela essere più imprevedibile di quanto ci si aspettasse. Ieri sera al Chiambretti Night era ospite il direttore di Libero Feltri,
che esplicitamente dichiarato che gli scudetti da riconsegnare alla Juventus (o da togliere all’Inter, fate voi) per i tifosi possono essere buttati “lì dove si va per tirare lo sciacquone”. Sante parole: staremo a vedere.