Eravamo abituati a vedere calciatori con contratti lunghi al massimo 5 anni. Addirittura un paio di stagioni fa, al momento del rinnovo, dopo aver firmato per 6 anni con il Barcellona, intervenne la Fifa per ridurre il prolungamento di sua Maestà Messi perché era troppo lungo, e lo riportò a 5. Ora però questa è del tutto nuova, ed è una trovata che, vista la nostra fantasia, non poteva che avvenire in Italia: il calciatore a tempo indeterminato.
Ma come funziona? Lo ha fatto il Lecce con Ernesto Chevanton, ex grande del calcio salentino che nella sua prima avventura fece un gran numero di gol, alla sua seconda fu molto sfortunato e, anche a causa di alcuni problemi fisici, riuscì a far ben poco. Ed ora ci riprova al terzo tentativo. Il contratto è a tempo indeterminato in quanto Cheva non sa ancora quanto giocherà. Già lo scorso anno aveva pensato di ritirarsi, invece quest’anno ha deciso di riprovarci. L’indeterminatezza sta nel fatto che, una volta ritiratosi, il neo presidente del club salentino Tesoro gli ha promesso di inserirlo nello staff dirigenziale. Dunque ciò significa che giocherà finché vuole, dopodiché diventerà un dirigente del club. Un’interpretazione libera delle regole che però non dovrebbe creare problemi con la Fifa.
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