Khalid El Bakraoui è tristemente famoso. È uno degli attentatori di Bruxelles, quello che si è fatto esplodere nella metropolita di Maelbeek. La notizia che in questi giorni sta facendo il giro del web è che nel 2015 per raggiungere Atene ha usato l’identità di un calciatore dell’Inter.
Un dossier antiterrorismo fa presente che Khalid El Bakraoui è passato in Italia per andare ad Atene nell’estate del 2015 e l’ha fatto usando una falsa identità, quella di Ibrahim Maaroufi, un ex calciatore dell’Inter. Maaroufi è belga naturalizzato marocchino e ha vestito per due anni la casacca dell’Inter, giocando 6 partite tra Coppa Italia e serie A.
Il furto d’identità pare gli sia servito per affittare un appartamento che adesso è considerato il covo degli attentati delle stragi di Parigi, un appartamento situato in Belgio a Charleroi. Il fatto che Khalid El Bakraoui avesse sfruttato il nome di Maaroufi era noto da tempo ma nessuno fino a questo momento aveva mai pensato che il nome in questione fosse da collegare al giocatore dell’Inter. Racconta Mancini, che fece esordire Maaroufi:
“Me lo ricordo come un buon centrocampista. Veniva dalle giovanili del PSV, con grandi qualità tecniche e geometriche, un bravo ragazzo che si distingueva per dedizione e impegno, fu uno dei motivi del suo impiego”.
La presenza di El Bakraoui in Italia è stata così riassunta dalla Gazzetta dello Sport
Khalid atterrò all’aeroporto di Treviso con un volo Ryanair proveniente da Bruxelles alle 8.25 del 23 luglio 2015. Il biglietto lo comprò con la carta di credito intestata a un altro uomo. E al check-in usò un documento d’identità del Belgio. Passò la notte in un hotel vicino all’aeroporto i Venezia. Il 24 luglio si imbarcò alle 6 del mattino su un volo Volotea. Destinazione Atene. Ed qui a Patrasso, poco più di una settimana dopo, arrivò da Bari Salah Abdeslam, l’organizzatore degli attentati di Parigi, ferito e arrestato a metà marzo in un blitz a Molenbek.