Avere un club in serie A costa molto. A meno che non ci si accontenti di fare un campionato di metà-bassa classifica. A spiegarlo è un’inchiesta, pubblicata oggi sulla Gazzetta dello Sport, che fa i conti in tasca ai 20 club della massima serie. Un’inchiesta impietosa, che dimostra l’enorme divario di budget tra le prime tre squadre di serie A e tutte le altre, ma soprattutto quanto certi club, specialmente l’Inter, gettino letteralmente i soldi.
Il dato più incredibile è quello dell’allenatore. Mourinho è colui che prende lo stipendio più alto di tutta Italia, nessuno dei suoi ragazzi guadagna più di lui: 11 milioni di euro, mentre il secondo allenatore più pagato, Prandelli, prende solo 1,8 milioni a stagione. Ed in pratica lo Special One guadagna da solo quanto tutta la squadra dell’Atalanta e del Chievo, che nel complesso spendono 13 milioni all’anno. Se poi consideriamo che sul libro paga di Moratti c’è ancora Roberto Mancini (6 milioni all’anno), ci ritroviamo con l’Inter che spende per gli allenatori quanto 5 squadre di serie A spendono per tutta la squadra.
I club più virtuosi dunque, sono Atalanta e Chievo, con un record per i clivensi, i quali hanno il loro calciatore più pagato, Pellissier, che prende 600 mila euro a stagione, lo stipendio più basso tra i top player di serie A. Il più pagato in Italia è, ovviamente, un altro interista, Samuel Eto’o, che becca da solo 10,5 milioni di euro, premi esclusi. Questa la classifica definitiva:
Inter 150; Milan 125,5; Juventus 115; Roma 69,7; Fiorentina 40; Genoa 38; Napoli 37; Lazio 32,9; Palermo 30; Parma 26; Sampdoria 24; Bari 20; Bologna 20; Cagliari 19; Udinese 18; Catania 17,5; Siena 17,5; Livorno 14,3; Chievo 13; Atalanta 13.