Un fatto piuttosto curioso è accaduto nel febbraio scorso in quel di Torino. Ad un posto di blocco una BMW sfreccia a tutta velocità e non si ferma all’alt. Parte l’inseguimento e, una volta raggiunta l’auto, il guidatore, visibilmente ubriaco, chiede ai poliziotti di chiudere un occhio perché stava trasportando un calciatore.
L’uomo in questione si chiama Christian Luis Amodeo, argentino, il quale nonostante gli evidenti segni di ubriachezza rifiuta di sottoporsi all’etilometro. Nel frattempo, incuriositi, i poliziotti si avvicinano al passeggero, il quale non ha i documenti. Alla richiesta delle generalità la sua risposta è
Mi chiamo Vincenzo Iaquinta.
I poliziotti non gli credono, e così lui ribadisce:
Mi chiamo Alessandro Del Piero.
Ancora gli agenti non ci cascano, probabilmente perché l’avevano riconosciuto: era David Trezeguet. Alla fine l’attaccante francese ammette il suo vero nome, ma fornisce generalità false. Dice infatti di essere nato a Buenos Aires nel ’76, ma probabilmente i carabinieri sapevano che è francese, e così decidono di accompagnarlo in centrale per accertamenti. Nel frattempo al guidatore sono stati sequestrati patente e auto, mentre al calciatore della Juve è toccata una denuncia per aver fornito false generalità. Chissà se ora gli passerà la voglia di scherzare.