Mario Balotelli è finalmente un calciatore italiano. Il cognome all’anagrafe era Barwah, nato in Ghana, ma adottato da una famiglia di Concesio, vicino Brescia, ha acquisito il nome Balotelli, e ora che ha compiuto i 18 anni, anche la cittadinanza italiana.
Il primo pensiero nel momento in cui ha ricevuto dalle mani del sindaco la sua carta d’identità della Repubblica Italiana è andato alla Nazionale. Nonostante non sia italiano di nascita, giura già di sentirla dentro, come se fosse stata cosa sua da sempre.
“La Nazionale? Sarebbe il regalo più grande”
ha detto a Studio Sport, un regalo che potrebbe presto arrivare da Lippi che, nonostante la giovane età, potrebbe già convocarlo per le prime amichevoli degli azzurri. Male che vada, se non ci fosse la Nazionale maggiore, c’è sempre l’Under 21 ad accoglierlo a braccia aperte, ora che Rossi e Acquafresca hanno superato la soglia e non potranno più essere convocati dopo l’Olimpiade.
Acquisendo la cittadinanza italiana inoltre libera un posto da extracomunitario nell’Inter, che non ha intenzione di lasciarselo sfuggire, ma anzi l’ha premiato con un nuovo contratto da 1,2 milioni di euro a stagione, circa 10 volte quello che avevano intenzione di fargli firmare il mese scorso. E vista la titubanza di Amauri, il periodo no di Gilardino e la carta d’identità pesante di Toni, probabilmente Balotelli vestirà l’azzurro molto presto.