Udinese sotto choc, Obodo rapito in Nigeria

di Redazione 3

Il mondo del calcio è sotto choc per il rapimento di Christian Obodo, centrocampista del Lecce tesserato con l’Udinese. Stando a quanto riportato da fonti nigeriane, il giocatore si trovava nella sua città natale, Warri, per trascorrere un breve periodo di vacanza. Il fattaccio è avvenuto nella mattinata di oggi, quando Obodo è uscito di casa per recarsi in chiesa.

Il racconto del rapimento arriva dalle parole del cognato di Obodo:

Christian stava andando in chiesa, era da solo, intorno alle quattro del mattino ora italiana, quando alcune persone lo hanno preso e portato via. I rapitori hanno telefonato questa mattina a casa della mamma di Christian, chiedendo un riscatto di circa 150 mila euro.

Richiesta respinta, almeno per ora, vista l’impossibilità di reperire in fretta l’ingente somma di denaro. La polizia nigeriana sta cercando di capire le intenzioni dei rapitori, mentre dall’Italia arrivano messaggi di solidarietà da parte di colleghi, amici ed ex compagni di squadra.

Come detto, Obodo gioca nel Lecce, ma il suo cartellino è di proprietà dell’Udinese, che lo ha riscattato dal Perugia qualche anno fa. Il centrocampista è arrivato nella città umbra nel 2001, riuscendo immediatamente a mettersi in mostra sotto l’ala protettiva di Serse Cosmi. Poi il passaggio alla Fiorentina ed il ritorno a Perugia. Infine il passaggio all’Udinese, dove divenne un titolare fisso, prima di subire un paio di infortuni seri, che lo tennero lontano dai rettangoli verdi per diversi mesi.

L’intervento di ricostruzione al crociato del ginocchio destro lo ha restituito al grande calcio, facendolo passare da Torino, ancora Udine e Lecce, squadra con quale ha disputato l’ultima stagione, positiva per lui, nonostante la retrocessione dei salentini.

Ora le meritate vacanze nel Paese natale, dove lo attendeva però il più atroce degli incubi. La speranza è che Obodo possa tornare quanto prima a respirare l’aria della libertà.

[Photo Credits | Getty Images]

 

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